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Smog, al via i divieti: ma in provincia è caos con le nuove deroghe per gli artigiani

In 21 centri servirà ancora un giorno per mettersi in regola

Da lunedì 15 ottobre entrano in vigore a Torino in provincia le misure antismog concordate e decise a livello di bacino padano dalle Regioni e dalle principali Città con il ministero per l’Ambiente. Finalmente, dopo l'ultimo tavolo tra Regione e Città Metropolitana di venerdì 12 ottobre, orari, esenzioni e divieti dovrebbero essere finalmente definitivi.

Le novità

Ne escono stavolta parzialmente vincitori gli artigiani che nei giorni scorsi avevano fatto presente i problemi per la loro attività e che stavolta, insieme ai mercatali, potranno circolare - con euro 1, 2, 3 diesel - tra le 8 e le 8.30 e tra le 14 e le 16 (15-17 sabato e festivi), fino al 1° ottobre 2019. Un'altra novità riguarda gli euro 0 per i quali da lunedì scatterà il blocco totale e definitivo: saranno fermi 24 ore al giorno, tutti i giorni compresi i festivi e per tutto l’anno. Un provvedimento che è valido anche per ciclomotori e motocicli fino ad euro 0, ma solo fino al 31 marzo. Fermi anche, dal lunedì al venerdì e dalle 8 alle 19, i diesel euro 1, 2 tutto l’anno, quelli euro 3 per sei mesi, siano essi ad uso persone (M1) o merci (N1, N2, N3).

Caos in provincia

In 21 comuni però le nuove deroghe stabilite solo venerdì sera, saranno valide solo a partire da martedì. Già perchè mentre Torino si è subito messa in regola, i comuni di Rivoli, Grugliasco, Nichelino, San Mauro, Venaria, Settimo, Caselle, Chivasso, Chieri, Orbassano, Rivalta, Santena, Borgaro, Beinasco, Cambiano, Carmagnola, Ivrea, Vinovo, Mappano, Pianezza e Collegno sono stati colti di sorpresa e sarà necessaria la giornata di lunedì per sistemare le cose. Quindi le esenzioni, lunedì 15, varranno solo per i mercatali e non per gli artigiani. 

Incentivi

In Piemonte inoltre, grazie a un contributo del ministero dell’Ambiente integrato in parte dalla Regione, saranno disponibili incentivi per cambiare i vecchi furgoni più inquinanti. 

“Per contrastare l'inquinamento - commenta il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Marco Marocco - è necessario intervenire anche sul benessere sociale delle fasce più deboli dei cittadini. È evidente che chi è benestante non ha problemi a sostituire la caldaia o l'autovettura inquinante - prosegue -. Le restrizioni al traffico non sono sufficienti se non sono accompagnate da misure economiche che aiutino le persone più deboli a inquinare di meno. I quattro milioni di euro messi a disposizione per il Piemonte (due dal Ministero dell'Ambiente e due dalla Regione Piemonte) sono un buon inizio. Ora - conclude il vicesindaco metropolitano - è urgente il bando regionale per l'assegnazione di questi incentivi”.

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