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Fiat 500 elettrica, Di Maio: "Investiremo milioni. Sarà il simbolo della nuova mobilità"

Verrà prodotta nello stabilimento di Mirafiori

Alle Ogr il vicepremier Luigi Di Maio ha evitato l'argomento Tav scegliendo di parlare di mobilità elettrica. A margine della presentazione del Fondo nazionale Innovazione il ministro dello Sviluppo economico ha annunciato investimenti importanti per la produzione della Fiat 500 elettrica che sarà prodotta in Italia nel 2020 e precisamente nello stabilimento di Mirafiori. Un progetto ambizioso che oltre a mirare a convertire all’elettrico l’attuale generazione dell’iconico modello di casa Fiat, punta a regalare nuova linfa vitale all’impianto di Mirafiori.

"Come Mise - ha detto Di Maio - investiremo milioni di euro nell'ara di crisi complessa per permettere la riconversione di tutte le aziende dell'indotto legate alla produzione della 500 elettrica che Fca farà a Mirafiori. Questo è un altro progetto di riconversione economica - aggiunge - e la 500 elettrica sarà un altro simbolo di un nuovo mondo della mobilità, poi speriamo che un giorno possa avere anche la guida autonoma".

Lo scetticismo dei sindacati 

Prospettiva interessante anche se il pessimismo che c'è nel mondo metalmeccanico si sta cronicizzando e secondo i sindacati la conversione all'elettrico potrebbe non bastare a dare "la scossa" utile a ripartire. "Sarebbe un inizio - ha commentato Edi Lazzi, segretario di Fiom-Cgil di Torino e provincia -, ma non basta a raggiungere la piena occupazione. Servono altri modelli e questo vorrebbe dire che Fca vuole rimanere qui. Se questo succederà, allora si potrà fare un ragionamento sull'elettrico e sulle infrastrutture, per esempio la rete necessaria per ricaricare le auto, altrimenti solo chi ha il garage potrà permettersela e resterà un prodotto di nicchia. Ma tutto ciò solo a fronte di impegni reali e precisi dell'azienda".

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