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Martedì, 23 Aprile 2024
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Torino diventa "plastic free": anche i locali della movida rinunciano alla cannuccia

Ristoranti, bar e supermercati hanno aderito alla campagna di Marevivo

Basta cannucce, basta plastica. Anche a Torino sta prendendo campo la campagna di Marevivo #EcoCannucce #Strawfree, in collaborazione con l’Associazione Culturale Laboratorio Zip + nell’ambito del progetto “Salottino Urbano”, per ridurre l'uso della plastica monouso. Alla campagna hanno aderito già una trentina di locali. Ristoranti, bar, pub e addirittura supermercati in poche settimane hanno deciso di ridurre drasticamente l'utilizzo delle cannucce che una volta utilizzate spesso finiscono gettate a terra, in qualche giardino pubblico, o nei corsi d'acqua.

"Rinuncio alla cannuccia"

Chi ha deciso di aderire, solleticato dall'idea che Torino diventi una città "plastic free", ha attaccato in vetrina l'adesivo "Rinuncio alla Cannuccia" e tra i locali sostenitori dell'iniziativa non mancano i luoghi cult della movida torinese. Tra questi l'Hafa Cafè nel Quadrilatero Romano per esempio, il Baretti bis in San Salvario e la storica pizzeria Da Michi in via San Donato. Le cannucce che verranno recuperate andranno a creare installazioni artistiche colorate e divertenti che verranno posizionate alle fermate dei bus: la prima sarà collocata in via San Donato, proprio vicino alla Casa di Quartiere e a +Spazio 4 che hanno aderito alla campagna. 

Materiali alternativi

In Europa le cannucce sono tra i primi cinque tipi di rifiuti raccolti sulle coste spiagge. Utilizzate una volta sola, restano negli oceani per centinaia di anni, sminuzzandosi in piccoli pezzi che vengono ingeriti dai pesci entrando così nella catena alimentare. Per evitare questo sarebbe sufficiente utilizzare materiali alternativi. Si potrebbe infatti ovviare con l'uso di cannucce ecologiche in carta, vetro, acciaio o bambù. 

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