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Venerdì, 26 Aprile 2024
Green

Aeroporto sempre più sostenibile: le operazioni a terra azzerano le emissioni di C02

Grazie a una flotta di mezzi ad alimentazione elettrica e a procedure aeroportuali mirate

In un momento in cui il caro bollette si fa sentire, anche all'aeroporto di Torino ci si attrezza per evitare sprechi  e continuare a operare in un'ottica sempre più sostenibile.

'Turnaround' 100% green

Il turnaround degli aeromobili  - ossia le operazioni a terra tra cui l'imbarco passeggeri, il carico di bagagli e merci e i procedimenti in pista - diventa quindi 100% green.

Grazie a una flotta di mezzi ad alimentazione elettrica e a procedure aeroportuali mirate, lo scalo torinese riduce l’impatto ambientale delle operazioni di assistenza a terra degli aerei, con il positivo effetto di azzerare le emissioni di CO2 nell’aria per una migliore esperienza aeroportuale. 

Un altro tassello per il progetto Torino Green Airport

L’aeroporto di Torino aggiunge così un tassello alle iniziative sostenibili messe in campo nell’ambito del progetto ‘Torino Green Airport’ e cerca di anticipare i tempi rispetto all’obiettivo NetZero 2050, che prevede l’azzeramento delle emissioni inquinanti sotto il proprio controllo entro il 2050, oltre che rispettare l’impegno con la sottoscrizione della ‘Dichiarazione di Tolosa’ per un’industria del trasporto aereo sempre più sostenibile.

I mezzi usati nel turnaround

Il turnaround, ovvero l’insieme di operazioni per l’assistenza a terra di un aeromobile necessarie tra un volo e l’altro, prevede diverse fasi di attività e ciascuna di esse viene gestita con una procedura e un mezzo differente. La flotta con motori elettrici disponibile all’aeroporto di Torino e in dotazione a SAGAT Handling, società che si occupa dei servizi a terra forniti alle compagnie aeree, comprende diversi mezzi:

  • trattore trasporto bagagli: utile all’avvicinamento sottobordo dei mezzi che necessitano di traino;
  • GPU-Ground Power Unit: generatore mobile per l’alimentazione dell’aereo e delle sue apparecchiature a motori spenti;
  • scala passeggeri: scala per la discesa/salita dei passeggeri da/su l’aeromobile;
  • nastro trasporto bagagli: tapis roulant per le operazioni di carico/scarico dei bagagli imbarcati in stiva;
  • ambulift: pedana sollevatrice per la salita/discesa dei passeggeri a ridotta mobilità;
  • trattore per aeromobili o pushback: utile a spingere l’aeromobile in retromarcia per l’uscita dalla sua posizione di parcheggio.

Effettuare un turnaround con mezzi elettrici porta con sé numerosi vantaggi, anzitutto sul fronte ambientale, 
poiché si azzerano le emissioni inquinanti di circa 1 quintale di CO2 derivanti dall’utilizzo di veicoli tradizionali alimentati a carburante diesel per l’intero processo. Con questa attuale disponibilità di mezzi green, il minor impatto di CO2 emessa al giorno equivale a oltre 1 tonnellata.

Risparmio in termini ecologici

A titolo esemplificativo, si riportano qui di seguito i consumi medi di carburante per l’impiego di mezzi 
tradizionali e la rispettiva quantità di CO2 emessa: 

  • un tradizionale trattore trasporto bagagli ad alimentazione diesel comporta l’impiego di 1,70 kg di carburante, pari a 5,4 kg di CO2 emessa;
  • una GPU tradizionale alimentata a diesel comporta l’utilizzo di 14,5 kg di carburante, pari a 46 kg di CO2 emessa;
  • un nastro bagagli tradizionale ad alimentazione diesel comporta l’impiego di 10,5 kg di carburante, pari a 33,3 kg di CO2 emessa. 

Questa quantità di CO2 emessa viene totalmente azzerata dall’utilizzo di mezzi elettrici che all’aeroporto di 
Torino sono alimentati al 100% da fonte di energia di origine rinnovabile certificata.

Imbarco e sbarco dei passeggeri a piedi

L’aeroporto di Torino ha inoltre ampliato il numero di piazzole di parcheggio in cui è possibile effettuare 
l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri a piedi, evitando così l’impiego di autobus alimentati a diesel (1,66 kg di carburante, pari a 5,3 kg di CO2 emessa).

Il rinnovo della flotta aeroportuale è un processo avviato da alcuni anni e l’obiettivo dell’aeroporto di Torino è 
quello di arrivare a disporre di almeno il 40% di mezzi ad alimentazione ibrida o full electric entro il 2023.
All’attuale flotta si aggiunge inoltre un minivan elettrico dedicato ai servizi executive in Aviazione Generale e, a breve, anche un’ambulanza elettrica per l’effettuazione del servizio di assistenza medica sottobordo.

“Consapevoli del fatto che la sostenibilità delle nostre attività deve guidare lo sviluppo dell’aeroporto - ha commentato Andrea Andorno, Amministratore Delegato dell’aeroporto di Torino -, siamo orgogliosi di poter offrire alle compagnie aeree che scelgono di investire sul nostro scalo, un turnaround ad impatto zero grazie agli investimenti fatti sul continuo rinnovamento dei mezzi della nostra flotta con veicoli elettrici e all’acquisto del100% di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate”.

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