"A riveder le stelle", arriva nelle sale il docu-film piemontese che riflette sui cambiamenti climatici

Sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 3 marzo il film documentario "A riveder le stelle" del regista albese Emanuele Caruso, realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, del Piemonte Doc Film Fund e del Parco Nazionale della Val Grande. La presentazione sarà proprio il 3 marzo al Reposi di Torino. 

Un film girato nel 2019, che era già stato lanciato due anni fa - il 5 marzo 2020 -, ma era rimasto nelle sale un giorno soltanto poichè la pandemia aveva imposto proprio in quel momento, la chiusura totale dei cinema. Si tratta di una pellicola, girata nel Parco della Val Grande nel Verbano-Cusio-Ossola, con gli attori Giuseppe Cederna e Maya Sansa e con la partecipazione straordinaria del Dott. Franco Berrino, che fondamentalmente, come spiega il regista Caruso, "vuole analizzare il problema climatico non tanto dal punto di vista dei dati, quanto più dal punto di vista mentale. Come mai sappiamo che c'è un'emergenza forte - si chiede - e non facciamo prevenzione? Ci muoveremo finalmente solo quando vedremo che dal rubinetto non esce più una goccia d'acqua?". 

Un film in cui sei protagonisti, tutti diversi tra loro - attori ma anche persone comuni -, si sono amalgamati con la natura attraverso un cammino di sette giorni nel Parco, riconnettendosi in qualche modo con l'universo, tornando al contatto con la terra. Il tema principale, quello della sostenibilità ed è lo stesso film, una pellicola sostenibile e in qualche modo sperimentale: realizzato cioè con due cellulari e un piccolo drone a energia solare.

"Questo è un progetto che abbiamo seguito fin dall'inizio e che aveva un significato importante - ha commentato Paolo Manera, Direttore Film Commission Torino Piemonte - :  ritornare a un luogo unico della nostra regione come la Val Grande e ragionare su temi fondamentali e di ampiezza internazionale. Siamo felici di esserne parte".