Vertigine, ultimo appuntamento al Melezet
Terzo e ultimo appuntamento in montagna per #Vertigine, tappa italiana del progetto triennale transfrontaliero, sviluppato fra Torino e Chambéry e sostenuto dal programma europeo Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera), Corpo Links Cluster, cappello sotto il quale Espace Malraux - Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie (capofila), Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Associazione Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc stanno lavorando da un anno per costruire un nuovo modo di valorizzare il territorio attraverso l’innovazione culturale e creare un collegamento tra Italia e Francia attraverso le valli del Moncenisio.
Sabato 4 agosto si sale in quota con la seggiovia, per arrivare nella magia del Melezet dove Michele Di Stefano con il musicista Lorenzo Bianchi Hoesch trasporta in forma verticale l’esperienza dell’installazione Veduta, che guardava al paesaggio urbano e alle sue possibili fughe prospettiche. Lo stesso dispositivo viene applicato all’ambiente naturale delle montagne di Bardonecchia, costruendo una “camera con vista” in cui il pubblico fruisce la performance in cuffia, affacciato dalla baita panoramica di Chesal, osservando il panorama montano attraverso una visione in cui le distanze aumentano e si riducono, in cui la profondità e la verticalità emergono con tutta la loro potenza.
Di Stefano, che è stato in residenza sul territorio di Bardonecchia in due diverse tappe durante i mesi di giugno e luglio, ha cercato la complicità di chi vive la montagna attraverso il corpo (atleti, sportivi ed escursionisti) ma anche con chi la percepisce come esperienza culturale. In particolare la relazione con Alberto Re, amatissima e rispettata guida alpina, ha reso possibile individuare in ogni luogo della montagna un punto di vista dal quale orchestrare la condizione immersiva di visione e ascolto migliore per favorire la percezione di una scrittura terrestre, di una orografia creativa.