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Va Bin Parade tra musica e impegno: migliaia in piazza

Si è ripetuto anche quest'anno il grande successo della colorata street parade organizzata dall'associazione La Goccia. Una manifesztazione nata dal passaparola e dalla creatività di giovani e associazioni

"Infelice è la terra che ha bisogno di eroi”: cita Brecht il lato di uno dei camion che sfilano lungo Via Po, all'interno di una manifestazione che non ne contiene. Nessun eroe, nessuno sul palco, nessuno spettatore. La Va Bin Parade, il secondo carnevale di Torino, non prevede divisione fra chi guarda e chi sfila, solo un nutrito serpente umano di persone che partecipano. Quella partita oggi pomeriggio alle 16 da Piazza Vittorio è la seconda edizione della street parade organizzata dall'associazione La Goccia. Lo scopo è creare un momento di aggregazione che porti anche con sé dei contenuti. “Carri” addobbati e carichi di dj e cubisti improvvisati diffondono musica e animano il centro cittadino, facendosi contemporaneamente latori di più serie rivendicazioni.

Il successo dell'operazione deriva completamente dal passaparola, e dalla creatività di giovani, associazioni, e gruppi di partecipanti. L'atmosfera è leggera – quasi nessuno in costume, tranne qualcuno in toga, molti in parrucche colorate, occhialoni gialli, o trucco creativo. Simile alle street parade che da anni si organizzano a inizio estate nei Paesi del Nord Europa, la Va Bin Parade aveva attirato l'anno scorso fra le 10mila e le 20mila persone, in molti venuti da fuori. Per quest'anno non ci sono ancora i numeri, ma la partecipazione è almeno altrettanto entusiasta.

Foto Va Bin Parade 2011



Il tema più comune è quello del referendum che si terrà a breve
: slogan contro la privatizzazione dell'acqua, e la costruzione di centrali nucleari tappezzano i carri. La critica è condotta con fantasia, con gigantesche pile, rubinetti di cartapesta, sistemi solari, wc, giochi di parole. Spazio anche ai diritti dell'infanzia e degli omosessuali – con qualche reminiscenza del recente gay pride, in molti portano le etichette con la scritta “fuck” seguita da puntini di sospensione, diffusissimi durante la sfilata di sabato scorso. Dopo la partenza, la sfilata ha indugiato in Via Po fino alle 17, e si continuerà a festeggiare fino alle 23.

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