"Tre giorni per il giardino", l'edizione autunnale al parco del castello di Masino
Per coloro che lavorano la terra, e amano farlo con cultura e consapevolezza, torna l’edizione autunnale della “Tre giorni per il giardino”, in programma da venerdì 22 a domenica 24 ottobre 2021, dalle ore 10 alle 18, nel Parco
del Castello di Masino, Caravino (To). Con grande entusiasmo il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano annuncia l’attesissimo ritorno della storica mostra mercato di fiori, piante e idee per il giardino, l’orto e il frutteto, organizzata con l’accurata regia dell’architetto Paolo Pejrone, fondatore e Presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino, e dedicata agli appassionati che “fanno il giardino” e che qui potranno trovare le migliori varietà botaniche e le attrezzature più valide, oltre che eccellenti professionisti da cui trarre consigli e preziosi insegnamenti.
Per festeggiare la ripresa dell’evento di florovivaismo più antico e amato in Italia dopo l’emergenza sanitaria – l’ultima edizione della Tre giorni è stata nell’ottobre 2019 – sarà proposta una grande novità: nel 2021 per la
prima volta il FAI, con il supporto dell’Accademia Piemontese del Giardino, farà scendere in campo la sua squadra di giardinieri di prim’ordine e offrirà ai visitatori la possibilità di confrontarsi con loro e risolvere i “problemi di verde” con l’aiuto dei vivaisti in mostra.
Il giardino con pieno sole e poca acqua; quello in ombra; gli arbusti; le bordure fiorite; rose, ortensie, peonie; il prato, le talpe e altri problemi saranno i temi su cui il pubblico potrà chiedere informazioni e suggerimenti pratici durante gli appuntamenti “Chiedi al Green Team: i giardinieri del FAI e i vivaisti rispondono alle vostre domande” (su prenotazione su www.tregiorniperilgiardino.it. I posti sono limitati), che si terranno sotto il Tendone Incontri sabato e domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 18. Un’occasione unica per apprendere direttamente dai massimi esperti del settore – forti di anni di esperienza con le “mani nella terra” – tecniche, soluzioni e qualche “trucco del mestiere”.
Interessanti incontri arricchiranno la manifestazione. Ad esempio, venerdì 22 alle ore 17 lo scrittore Niccolò Reverdini, che dal 1996 conduce come coltivatore diretto la Cascina Forestina, nel Basso Milanese, presenterà il
suo ultimo libro Anche l’usignolo (Mondadori, 2021), saggio narrativo en plein air che descrive i metodi dell’agricoltura biologica e il recupero di un bosco millenario, inserendoli nelle politiche dell’Unione Europea, volte a promuovere la biodiversità e la tutela dell’ambiente. Ancora, durante la Tre giorni si inaugurerà un ciclo di appuntamenti nell’ambito di Fai per il Clima, iniziativa ideata in occasione della COP26 che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre: esperti in climatologia, geologia, botanica e zoologia illustreranno gli effetti dei cambiamenti climatici sui Beni del FAI e, più in generale, sul nostro Paese.
Sabato 23 alle ore 16 il professor Bruno E.L. Cerabolini, docente di Botanica Ambientale presso l’Università dell’Insubria a Varese, ed Emanuela Borio, responsabile dei Giardini Storici del FAI, tratteranno il tema delle invasioni biologiche e spiegheranno come recentemente il cambiamento climatico, insieme all’incuria del territorio e al degrado degli ambienti naturali, abbia causato o favorito l’aumento di specie aliene (piante, animali, microrganismi) in grado di invadere nuovi territori e arrecare danni. L’incontro si concluderà con spunti e suggerimenti su come si possa essere bravi giardinieri nel nuovo contesto, facendo scelte consapevoli e mettendo in pratica piccole buone azioni quotidiane.
E poi, come in ogni edizione, i visitatori potranno passeggiare tra gli stand e lasciarsi stupire dai sorprendenti colori di piante tardo autunnali, fiori eduli, ciclamini, crisantemi, arbusti e alberi con particolare foliage autunnale,
collezioni di alberi di frutti antichi, rose, ortensie, orchidee, piante acquatiche, attrezzi e arredi da giardino e peculiarità agricole del territorio.