"Transitions, l'umanità in transito", mostra al Mao
"Transitions - l'umanità in transito" è un progetto artistico dell'associazione Martin - martini arte internazionale, curato da Patrizia Bottallo, in cui le opere dell'artista spagnolo Victor López González invitano ad una riflessione sul fenomeno delle grandi migrazioni, dell'incessante mobilità delle persone che transitano da un luogo ad un altro alla ricerca di nuove opportunità e di un futuro migliore, per motivi economici, politici e di sopravvivenza.
Tra il XVIII e il XX secolo i flussi migratori partivano dall'Europa per ripopolare il mondo, oggi, al contrario, il continente è diventato punto d'approdo e i continui e ingenti flussi hanno trasformato l'immigrazione in una grave emergenza.
Il progetto indaga questo fenomeno sociale e permea la città, proprio come i flussi di migranti permeano il nostro territorio, attraverso opere ospitate in luoghi pubblici, solitamente non deputati all'arte, insieme a una raffinata e coinvolgente mostra di fotografie e installazioni sulle migrazioni nel Mediterraneo ospitata presso il MAO - Museo d'Arte Orientale di Torino. L'inaugurazione è prevista per giovedì 20 ottobre ore 18,00 e visitabile gratuitamente fino al 7 novembre.
Un intervento di Public Art vede cinque grandi opere in foglio, manifesti 6X3 mt in luogo delle cartellonista pubblicitaria, collocati in Piazza Amelia Piccinini e in via Massari angolo via Chiesa della Salute, dal 3 ottobre per un mese le opere saranno finestre visive al servizio dell'arte e della cultura. Nella prestigiosa cornice dell'atrio d'onore di Palazzo Lascaris dal 7 ottobre sono state installate tre opere scultoree: "Eudourado", "Human Capital" e "Gold Euro".
In "Gold Euro" e "Eudourado", la geografia, la mappa capovolta dell'Europa sono elementi che sottolineano i limiti del continente e portano a chiedersi come i suoi confini siano compresi e interpretati. "Gold Euro" utilizza la corrispondenza tra il rapporto in scala e il simbolo della moneta Euro rappresentando una sintesi dell'influenza economica, geopolitica e strategica tra Europa e Africa. In quest'opera l'artista amplia il mero valore economico della moneta trasferendolo da nominale a concettuale ed etico.
"Human capital" utilizza la fedele riproduzione di un container, in scala ridotta, contenitore simbolo delle merci che viaggiano, ed elemento distintivo della globalizzazione capitalista, per sottolineare come la mappatura del mondo sia condizionata dallo sfruttamento del trasporto marittimo e dalla "containerización of capital". Parametrando il container al capitale umano l'artista denuncia l'insaziabile sfruttamento dell'uomo.