Turandot: l'opera di Puccini al Teatro Regio
Dopo Madama Butterfly è di scena al Teatro Regio, fino al 27 febbraio, Turandot, cui faranno seguito Tosca e Gianni Schicchi. Si compone così un ideale Festival pucciniano all’interno della Stagione 2013-2014, riservando in questo modo al grande compositore gli onori già tributati a Verdi.
Il sontuoso allestimento è quello proveniente dal Teatro Carlo Felice di Genova, con la regia di Giuliano Montaldo. Il regista genovese, autore di capolavori del cinema quali Sacco e Vanzetti, L’Agnese va a morire e I demoni di San Pietroburgo, ha creato la sua Turandot con «un lavoro di squadra, come nei film». Di fatto, le imponenti scene di Luciano Ricceri, gli elaborati costumi di Elisabetta Montaldo, le luci di Andrea Anfossi e le coreografie di Giovanni di Cicco concorrono alla creazione di una regia quasi da kolossal cinematografico, per rendere pieno merito alla storia della gelida Turandot, ambientata a Pechino, al tempo delle favole. La ripresa della regia è curata da Fausto Cosentino.
Il maestro Pinchas Steinberg, acclamato dalla critica per la sua sensibilità e profondità interpretativa in particolare nel repertorio novecentesco, dirige l’Orchestra del Teatro Regio. Le recite del 25, 26 e 27 febbraio saranno invece dirette dal giovane Giampaolo Bisanti. Com’è noto l’opera richiede una importante presenza del coro. Istruito da Claudio Fenoglio, al Coro del Teatro Regio si unirà il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”.
Questa produzione è realizzata con il contributo straordinario della Fondazione Crt, che ha così inteso ribadire la costante vicinanza al Regio, di cui è socio fondatore e storico sostenitore.
I tre ruoli principali dell’opera impongono un eccezionale sforzo vocale. Turandot è il soprano Johanna Rusanen che ha conquistato le platee internazionali per la potenza drammatica e la presenza scenica. Il tenore Roberto Aronica, con il suo inconfondibile ed apprezzato timbro, debutta Calaf. Nel ruolo della giovane schiava Liù è impegnata Carmen Giannattasio, già applaudita nei più importanti teatri del mondo per le sue interpretazioni delle eroine pucciniane. Completano il cast il basso Giacomo Prestia (Timur), il tenore Antonello Ceron (Altoum), i tre ironici consiglieri imperiali Ping, Pang e Pong interpretati da Donato Di Gioia (baritono), Luca Casalin (tenore), Saverio Fiore (tenore) e il baritono Ryan Milstead (un mandarino). Nel corso delle undici recite, si alterneranno nei ruoli principali Johanna Rusanen (Turandot), Walter Fraccaro (Calaf) ed Erika Grimaldi (Liù).