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Teatro Regio, "Jenufa" torna dopo 50 anni e apre la stagione 2020-2021

Debutto operistico per l'archistar Santiago Calatrava

A inaugurare la stagione 2020-2021 del Teatro Regio sarà Jenůfa di Janáček, assente dal palcoscenico torinese da ben 50 anni. Il sovrintendente e direttore artistico Sebastian F. Schwarz - che ha confermato, nuovo commissario permettendo, di voler rimanere al suo posto fino al 2024 anno in cui gli scadrà il contratto - ha anticipato le linee guida con cui il teatro rialzerà il sipario a novembre. Questo dopo il concerto d’apertura del 28 ottobre della stagione sinfonica con Orchestra e Coro Teatro Regio Torino, diretti dal maestro Stefano Montanari.

"Il punto di partenza ideale che ho scelto per la mia prima Stagione al Regio - ha dichiarato Schwarz - sarà la grande varietà di linguaggi estetici che genera l’incontro dello spettacolo lirico con la regia teatrale, nel rispetto della tradizione o nella ricerca della contemporaneità".

Una scelta di respiro internazionale con 14 titoli, di cui 5 nuovi allestimenti e 5 opere mai rappresentate al Regio, proposti da importanti firme registiche. Una varietà che spazia dal Settecento viennese di Mozart, Antonio Salieri e Florian L. Gassmann al contemporaneo inglese Thomas Adès, passando per i grandi classici del repertorio italiano, francese e mitteleuropeo dell’Otto-Novecento.

Calatrava ci mette "lo zampino" 

La messinscena degli spettacoli sarà affidata ad affermati registi di differenti generazioni e sensibilità, fra cui Barrie Kosky, Sophie Hunter, Christof Loy, Francesco Micheli, Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi – per la prima volta ospiti del Regio – e Laurent Pelly, Gabriele Lavia e Lorenzo Mariani, presenti in diverse stagioni. Protagonista di un atteso debutto operistico l’archistar Santiago Calatrava, che immaginerà l’allestimento dei Dialoghi delle Carmelitane.

Attendendo il nuovo commissario

Nel segno della continuità con la Stagione 2019-2020, interrotta lo scorso marzo a causa dell’emergenza sanitaria, saranno finalmente portati in scena il nuovo allestimento de La bohème di Puccini, la Passione secondo Matteo di Bach e Don Pasquale di Donizetti. Il rinnovo e la vendita di abbonamenti e biglietti sarà possibile dalla fine di settembre.

Intanto, a giorni, il ministro Franceschini dovrebbe rendere noto il nome del nuovo commissario per il Regio, richiesto dalla sindaca Chiara Appendino.

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