rotate-mobile
Teatro

Il Teatro Regio riparte con La Bohème: conclusa la prima tranche di lavori

Il sindaco Lo Russo: "L'avvio della nuova stagione è un segnale di rinascita per tutti"

Sabato 12 febbraio, il Teatro Regio di Torino riapre e accoglie finalmente il pubblico in sala. Si è conclusa infatti la prima tranche di lavori di adeguamento e rinnovamento dell'impianto scenico che porteranno il teatro a essere uno dei più tecnologici al mondo. E sabato con La Bohème di Giacomo Puccini si dà ufficialmente il via alla Stagione di opera e di balletto 2022. La scelta non è casuale: fu proprio La Bohème ad andare in scena in prima assoluta il 1° febbaio 1896. E ora lo farà con un nuovo allestimento che riprende i disegni originali di allora e che doveva andare in scena nel marzo 2020, quando ci fu il primo lockdown.

"Segno di rinascita, ma serve ancora prudenza"

"Sono particolarmente felice di dare l’avvio alla nuova Stagione del Teatro Regio in presenza e con un’opera tanto importante e apprezzata dal pubblico - ha detto Stefano Lo Russo, Sindaco della Città e Presidente della Fondazione Teatro Regio di Torino - . Tornare in sala e allo stupore che il teatro regala sempre, è uno dei segnali più forti del graduale superamento dell’emergenza sanitaria. Pur con la prudenza che ci deve ancora guidare, abbiamo elementi di speranza e l’avvio della nuova Stagione del Teatro Regio rappresenta un segnale di rinascita per tutti".

Dieci recite in programma

Da sabato 12 febbraio fino al 27 febbraio, per 10 recite, gli spettatori potranno vedere La Bohème con la regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, le scene e i costumi ripresi dai bozzetti e dai figurini originali di Adolf Honenstein. Le prove di questo nuova produzione si interruppero nel marzo 2020, quando la pandemia portò al lockdown: l’opera venne presentata in video nel gennaio 2021, quando venne trasmessa da Classica-Hd, e in streaming sul sito web del Regio.

A dirigere l'orchestra, il Coro e il Coro di voci bianche del Teatro Regio, il maestro Pier Giorgio Morandi. Nel cast voci fresche, adattissime al ruolo, come quelle di Maritina Tampakopoulos (Mimì), Valentin Dytiuk (Rodolfo), Valentina Mastrangelo (Musetta) e Biagio Pizzuti (Marcello). Completano il cast: Jan Antem (Schaunard), Riccardo Fassi (Colline) e Matteo Peirone (Benoît e Alcindoro). Curatrice delle scene è Leila Fteita, curatrice dei costumi è Nicoletta Ceccolini, pittore scenografo Rinaldo Rinaldi.

"È una vera emozione vedere La Bohème tornare in scena - ha commentato Sebastian F. Schwartz, il direttore artistico del Regio - e attendo con trepidazione il momento in cui il sipario si aprirà e sentiremo gli applausi calorosi del pubblico. Abbiamo atteso due anni e ora finalmente il nostro lavoro avrà il tanto desiderato compimento: la curiosità e la soddisfazione di gustare dal vivo la messa in scena che realizza l’originale di 126 anni fa".

A giugno, seconda tranche di lavori 

Ma i lavori di ammodernamento al Teatro Regio non finiscono qui. La seconda tranche partirà a giugno e si prolungherà nell'estate, fino a settembre. Gli interventi previsti verranno effettuati sulla meccanica di scena inferiore del palcoscenico del Regio e la ristrutturazione degli impianti e delle luci di scena e di sala del Piccolo Regio Puccini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Teatro Regio riparte con La Bohème: conclusa la prima tranche di lavori

TorinoToday è in caricamento