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Venerdì, 19 Aprile 2024
Teatro

Piemonte dal Vivo, un piano strategico per il post-pandemia: 'innovare' è la parola d'ordine

Per un teatro sostenibile, accessibile e digitale

"Innovare, innovare e innovare": sono le tre 'i' su cui si basano le linee di indirizzo di Piemonte dal Vivo, il circuito regionale multidisciplinare, per il prossimo triennio 22-24. L'obiettivo è rafforzare le proprie capillarità sul territorio, dopo la pandemia che ha oggettivamente colpito duro sul comparto. Se nel 2019 i biglietti venduti furono più di 158mila, nel 2020 con l'impatto del covid e le restrizioni varie sono scese a 81700 e nel 2021, vuoi per le limitazioni ma anche per una sorta di diffidenza, a 56.900.

Le tre 'i'

"Innovare - spiega la presidente Angelica Corporandi d'Auvare - significa dotarsi di strumenti adatti ad affrontare le urgenze del presente, in coerenza con gli scopi e le finalità della fondazione e della sua storia ventennale. Obiettivo è garantire sempre un elevato standard qualitativo nella programmazione artistica, coniugando la diffusione delle arti performative con politiche di sviluppo e valorizzazione territoriale, promuovendo relazioni con l'educazione, l'impresa e il welfare di prossimità. E mettendo in atto strategie partecipative di avvicinamento e ampliamento del pubblico". 

E quindi si parla di tre circuiti fondamentalmente cui corrispondono le tre "I": "innovazione culturale" per un teatro sostenibile: un teatro che non si limita a fare un cartellone, ma che vuole lavorare con la comunità e i temi che necessitano di spazio; "innovazione sociale" per un teatro più accessibile, promuovendo buone pratiche che favoriscano l'accesso all'offerta culturale di persone fragili; "innovazione tecnologica" per un teatro digitale, alla ricerca di un'integrazione tra la proposta artistica tradizionale e l'approccio digitale che tanto ha preso campo in questi ultimi due anni. 

"Ci siamo interrogati sul ruolo e sulla rilevanza dello spettacolo dal vivo, da qui siamo partiti per tracciare le linee di sviluppo del nuovo triennio – ha aggiunto Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo – focalizzandoci su alcune parole chiave: sostenibilità, accessibilità e innovazione tecnologica".

Per tutto il 2022 Piemonte dal Vivo ha già stipulato convenzioni con 54 comuni, coprendo tutte le province del territorio. Le attuali 24 stagioni in corso nei teatri comunali, con oltre 2600 abbonamenti venduti da gennaio 2022, garantiscono ai cittadini un’offerta multidisciplinare: dal repertorio classico alla drammaturgia contemporanea, dall’approccio neoclassico alle sperimentazioni coreografiche più innovative, dai concerti di musica classica alle rassegne jazz, passando per le acrobazie di performer e circensi.

Un po' di programmazione

Nelle prossime settimane, ad esempio, in scena in alcuni teatri del Circuito: “Coppia aperta quasi spalancata” tratto da un testo di Dario Fo e Franca Rame con Chiara Francini e Alessandro Federico è sul palco di Tortona (22 marzo), Valenza (25 marzo), Asti (26 marzo) e Avigliana (27 marzo); “Ditegli sempre di sì”, uno dei primi testi di Eduardo De Filippo interpretato da Carolina Rosi e Gianfelice Imparato diretti da Roberto Andò, è ospite dei teatri di Cuneo (27 marzo), Casale M. (28 e 29 marzo), Villadossola (30 marzo) e Nizza Monferrato (31 marzo).  Da non perdere a Pinerolo (29 marzo) e a Vercelli (30 marzo) “Il Delitto di Via dell’Orsina”, nuovo spettacolo di Ruth Shammah con Massimo Dapporto e Antonello Fassari.

Il teatro contemporaneo è un elemento fondamentale delle stagioni multidisciplinari: torna in Piemonte dopo aver vinto l’oscar del teatro europeo e registrato un enorme successo di pubblico e critica, lo spettacolo “La merda” con Silvia Gallerano a Chiaverano (26 marzo) e a Cuneo (31 marzo); “Festen”, tratto dal film cult di Thomas Vinterberg è sul palco del teatro Marenco di Novi Ligure (10 aprile) e a Cuneo (12 aprile). In prima nazionale a Grugliasco (1 aprile) lo spettacolo di circo “Sweat & Ink”, una metafora acrobatica delle relazioni umane. “Zio Vanja”, dal testo di Cechov, è la nuovissima produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese interpretata da Vanessa Gravina e Giuseppe Cederna in scena a Pinerolo (12 aprile), Savigliano (13 aprile) e ad Alessandria (14 aprile).

E si lavora per le rassegne estive, nate durante la pandemia ed entrate oggi a far parte stabilmente della programmazione, rendendo il palcoscenico estivo del Piemonte ricco di eventi diffusi.

Corto circuito

Il secondo asse di sviluppo è il progetto Corto Circuito, da sempre dedicato ai nuovi linguaggi in spazi e teatri non convenzionali, offrendo uno sguardo altro sulle performing arts in Piemonte. Lanciato per la prima volta nella stagione 2016/2017, oggi Corto Circuito ridefinisce il proprio ruolo con un bando di respiro triennale, aperto fino al 25 marzo, rivolto a tutti gli enti del terzo settore con sede legale o operativa in Piemonte e che si occupino di spettacolo dal vivo. Con questa opportunità, si rinnova l’impegno della Fondazione ad agire in un’ottica di riequilibrio territoriale, sostenibilità e sviluppo pluriennale (bando e info su piemontedalvivo.it).

Gli ecomusei

Terza, ma non ultima, è la nuova collaborazione con l’Associazione Rete Ecomusei Piemonte, che ad oggi conta 28 componenti rappresentati da enti pubblici e privati volti a tutelare e valorizzare il patrimonio culturale diffuso di un territorio che raccoglie circa 300 comuni. La rete è la nuova piattaforma per la quale Piemonte dal Vivo lavorerà in sinergia con la Regione Piemonte nel prossimo triennio. Un cartellone di appuntamenti, in via di definizione nei prossimi mesi, per promuovere gli ecomusei come strumenti culturali di interesse generale e utilità sociale orientati a uno sviluppo locale sostenibile, attraverso la partecipazione delle comunità locali.

"Un cartellone innovativo frutto di un lavoro di squadra che ha funzionato - ha spiegato l'assessore regionale alla Cultura, Vittoria Poggio - che mette in relazione le arti performative con gli ecomusei, un programmazione non conservativa, ma che anzi lancia la palla in avanti verso nuove sfide come quella di integrare il digitale con le perfomance dal vivo, una nuova dimensione, una bella sfida che Piemonte dal Vivo è capace di raccogliere e vincere anche per estendere la platea degli spettatori, coinvolgendo i territori. Il lavoro che è stato fatto vuole valorizzare tutta l'offerta della Regione: tutto è stato messo a sistema per dare lustro al Piemonte. E' questo a cui fondamentalmente ci siamo ispirati". 

Hangar+

È di questi giorni, infine, la notizia del nuovo dispositivo della Regione Piemonte Hangar+, ideato per favorire la conoscenza delle linee guida del PNRR e delle opportunità di finanziamento dedicate alla cultura. Realizzato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con ANCI Piemonte e con Fondazione Compagnia di San Paolo, Hangar + è il primo strumento interamente dedicato ai fondi per la cultura, a partire da quelli implicati dal Pnrr. Si rivolge agli enti locali e alle organizzazioni culturali, suo obiettivo è abilitarli alla candidatura e gestione dei finanziamenti per trovare risposte alle urgenze del territorio e stimolarne la trasformazione con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile. Per accedere al supporto è stata attivata la mail pnrr.cultura@regione.piemonte.it alla quale gli interessati posso scrivere per ottenere il sostegno.

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