La bella addormentata nel bosco e Peter Pan
La Compagnia di Danza L’Araba Fenice, oltre ad avere un repertorio con spettacoli di balletto classico e contemporaneo, propone per trascorrere le feste di Natale a Teatro in allegria spettacoli per bambini con personaggi dei cartoons ormai diventati beniamini di tutti.
Quest’anno presentiamo una Favola natalizia dove la fantasia di Peter Pan accompagnerà il pubblico in mondo magico e fantastico fatto di Fate e Principi incontrando La Bella Addormenta.
Peter Pan torna con noi anche in questo Natale. Il quinto per l’esattezza: nelle stagione passate ha incontrato il “Re Leone” , “Quasimodo, il Gobbo di Notre Dame”, “Cenerentola” e “Biancaneve”. Per rendere indimenticabili ai bambini queste feste di Natale abbiamo inserito nel racconto altri personaggi celebri che ci trascineranno in un grande incantesimo di allegria e divertimento: Trilly, i tre porcellini, Ursula e la Sirenetta, Cappuccetto Rosso, Pippi Calzelunghe, Robin Hood e Lady Marian, e ancora diversi colpi di scena per un finale che non può che essere: ”e vissero tutti felici e contenti”. Lo spettacolo di Natale è fatto per sognare lasciandosi alle spalle le difficoltà quotidiane.
La bella addormentata nel bosco fiaba di Charles Perrault. E’ il 16º Classico Disney, uscì negli Stati Uniti il 29 gennaio 1959.
Il nome dato alla principessa dai suoi genitori biologici reali è Aurora, come nell'originale balletto di ?ajkovskij. Questo nome appare anche nella versione di Perrault, non come nome della principessa ma come quello di sua figlia. Le fate la ribattezzano Rosaspina, il nome della principessa nella variante dei fratelli Grimm. Ironicamente, la principessa Aurora, personaggio protagonista del film, appare per meno di diciotto minuti (escluso il tempo in cui appare come una bambina all'inizio). Al principe fu dato il nome principesco più familiare agli americani nel 1950: Filippo, dal nome di Filippo di Edimburgo. Il principe Filippo ha la particolarità di essere il primo principe Disney ad avere un nome, poiché i principi di Biancaneve e i sette nani e Cenerentola non vengono mai nominati. La strega malvagia venne giustamente chiamata Malefica.
Walt Disney aveva suggerito che le tre fate buone avrebbero dovuto assomigliarsi, ma gli animatori veterani Frank Thomas e Ollie Johnston obiettarono, dicendo che tre fate identiche non sarebbero state eccitanti. Scelsero di avere le fate diverse in personalità, aspetto e colori, proprio come il famoso trio di paperi Disney Qui, Quo e Qua. Inoltre, l'idea comprendeva originariamente sette fate buone invece di tre, poiché ci sono sette fate buone nel riferimento principale della storia, la versione di Perrault. Nel determinare il design di Malefica vennero respinte rappresentazioni standard di streghe e megere (poiché sarebbero assomigliate troppo alle matrigne di Biancaneve e Cenerentola), così l'animatore Marc Davis optò per un look più elegante. Nella sua ricerca sulle opere d'arte del Medioevo si imbatté nell'immagine di una donna di carattere religioso, ma vestita in modo elegantemente diabolico con mantelle fluide e abiti simili a fiamme. Con questa immagine nella sua testa si incentrò sulla comparsa delle fiamme, incoronando infine l'antagonista con "le corna del diavolo". Egli si spinse fino al punto di dare a Malefica delle ali di pipistrello per il suo collare. Nella produzione finale i personaggi individuali delle tre fate buone e l'elegante cattiva dimostrarono di essere tra i punti forti del film.