Museo del Risorgimento, in esposizione la tabacchiera di Angelo Brofferio
A 150 anni dalla scomparsa, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino ricorda Angelo Brofferio, avvocato, uomo politico, giornalista, poeta, drammaturgo, commediografo.
Da oggi nella sala 24 viene esposta una preziosa tabacchiera d’oro regalatagli dal re Vittorio Emanuele II e che il discendente diretto, Sergio Brofferio, dona al Museo insieme ad una rara collezione del “Messaggiere Torinese”. Nel 150° anniversario della morte di Angelo Brofferio, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino ricorda la figura del politico piemontese, che fu una personalità di spicco del movimento democratico italiano risorgimentale.
Accanto agli altri cimeli già presenti, da oggi, infatti, nella sala 24 del percorso museale è esposta una preziosa tabacchiera d’oro che gli venne regalata dallo stesso re Vittorio Emanuele II e che il professor Sergio Brofferio, suo discendente diretto, affida ora al Museo, testimoniando grande fiducia e apprezzamento nell’istituzione e nella sua capacità di conservare, salvaguardare e valorizzare la memoria storica dell’Italia.
Oltre alla tabacchiera, Sergio Brofferio dona una rara collezione del Messaggiere Torinese, il giornale che Angelo Brofferio cominciò a dirigere nel 1836. Si tratta in particolare di undici annate, dal 1836 al 1838 e dal 1841 al 1848: una raccolta che andrà ad arricchire la Biblioteca del Museo, che già custodisce 1.916 testate di periodici italiani del XIX secolo.
La tabacchiera è stata realizzata dalla ditta Musy Padre e Figli, antica famiglia di orologiai e gioiellieri torinesi, fornitori ufficiali della Real Casa Savoia dal 1707. Venne donata al Brofferio dal re Vittorio Emanuele II quale attestato di particolare stima, comunicatogli nella sua casa di Verbanella, vicino a Locarno, il giorno prima della morte.