#spazioflicstreaming, la rassegna con pubblico in sala e in streaming
È iniziata il 28 giugno scorso #SpazioFLICstreaming, la nuova rassegna che la FLIC Scuola di Circo ha ideato nel periodo della quarantena e che ha deciso di realizzare nel suo Spazio FLIC di Torino per un ristretto pubblico in sala, ma per un potenziale grande pubblico a casa grazie alla trasmissione in diretta streaming sul youtube. In ognuno degli otto appuntamenti sono in programma spettacoli solisti degli allievi, interviste con esperti del settore, video-progetti realizzati nel periodo del lockdown e video realizzati in strade e piazze della Città di Torino. I protagonisti in scena sono soprattutto gli allievi dei vari corsi professionali e il 12 e 13 luglio, alle 21.30, si potranno ammirare gli elaborati artistici personali dei 20 ragazzi iscritti al Secondo Anno di corso, provenienti per il 60% dall’estero, precisamente da Brasile, Canada, Cile, Ecuador, Francia, Germania, Spagna, Svizzera e U.S.A.
La regia degli elaborati è a cura di Alessandro Maida, artista e regista di grande esperienza. Verranno proposti anche video realizzati in varie location della città di Torino a cura di Francesco Giorda e alcuni video-progetti realizzati durante il periodo del lockdown, all’interno del programma alternativo di formazione che è stato messo in piedi utilizzando strumenti digitali per il lavoro a distanza. Creazioni collettive anche se solitarie, realizzate con movimenti che passano con fluidità da allievo ad allieva, ognuno nelle proprie abitazioni, in un’unità creata aldilà della distanza fisica. Un grande lavoro che ha dato agli allievi la possibilità di svolgere comunque un importante lavoro di gruppo, stimolandoli e coinvolgendoli inoltre nella creazione di elaborati artistici da donare al pubblico in quarantena attraverso i social.
Verranno inoltre trasmesse brevi interviste a Florent Bergal - regista, coreografo, danzatore, acrobata e giocoliere, cofondatore di tre compagnie di circo contemporaneo: R di Ridono, Rital Brocante e collettivo G. Bistaki – e ad altri esperti del settore.