"Segni di neve", le fotografie di Riccardo Moncalvo al Museo della Montagna
"Gioca con luci e ombre, con la neve evanescente su cui lasciare segni: un ramo, una silhouette, una traccia di sci... presenze". A vent'anni di distanza dalla mostra Presenze. L'avanguardia temperata di Riccardo Moncalvo, il Museomontagna dedica una nuova esposizione al fotografo torinese. La mostra "Segni di neve" – realizzata dal Museo Nazionale della Montagna con la Regione Piemonte e la collaborazione della Città di Torino e del Club Alpino Italiano – presenta una selezione di 50 fotografie, scelte tra quelle che Moncalvo aveva consegnato al Museo al termine dell’esposizione del 1997: ristampe da negativi originali, su carta politenata, di soggetti ripresi tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso e oggi conservate nella Fototeca del Centro Documentazione del Museo.
In mostra anche una rarità: il foulard realizzato, all’inizio degli anni Cinquanta, su idea di Leo Gasperl, Carlo Mollino e Riccardo Moncalvo per il negozio di souvenir che Luciana Albano, moglie di Gasperl, aprì nel 1950 a Cervinia. La figura dello sciatore che vi compare è tratta dalla fotografia di Moncalvo dal titolo Leo Gasperl.
Ghiacciaio di Ventina (Valtournenche), 1950. Dell'ambiente alpino Riccardo Moncalvo, oltre che una passione, ne fa un tratto distintivo del proprio lavoro, scegliendolo come soggetto delle sue inquadrature e pretesto per le sue sperimentazioni. Tra le fotografie in mostra L'arresto… dell'architetto
Carlo Mollino (1940), a cui era legato da una profonda amicizia, e le notissime discese del campione austriaco di chilometro lanciato Leo Gasperl. Moncalvo lo riprende a Plateau Rosa o sul Ghiacciaio di Ventina in Valtournenche dove, "come un moderno batman", si libra in volo
con il mantello Thirring. Mentre Sestriere – amata località turistica di villeggiatura, meta di tante gite domenicali – è documentata con un nucleo di preziose di preziose e rare immagini; anch’esse della consueta qualità fotografica.