"Lo scrigno del Cardinale" a Palazzo Madama
Guala Bicchieri collezionista di arte gotica tra Vercelli, Limoges, Parigi e Londra. A novecento anni esatti dalla riconferma della Magna Charta, siglata a Bristol l’11 novembre 1216 su iniziativa del cardinale Guala Bicchieri, Palazzo Madama, dall'11 novembre al 6 febbraio, presenta Lo scrigno del Cardinale, una preziosa mostra dedicata alla figura del prelato vercellese, appassionato collezionista di arte gotica all’inizio del 1200.
Un’esposizione incentrata appunto sulla figura di Guala Bicchieri (Vercelli 1150 circa – Roma, 1227), cardinale e diplomatico al servizio dello Stato della Chiesa, collezionista di oreficerie, smalti e manoscritti tra Vercelli, Limoges, Parigi e Londra.
La sua attività di Ministro degli esteri al servizio del Pontefice Innocenzo III gli permise di venire a contatto con i principali centri dell’arte gotica dell’Europa settentrionale e di costituire una collezione straordinaria di oreficerie, smalti di Limoges, paramenti sacri, reliquiari e codici miniati.
In mostra le principali opere sopravvissute a questa raccolta: una ventina di smalti di Limoges (tra cui il grande cofano di Palazzo Madama, il cofanetto del Museo Camillo Leone di Vercelli e un gruppo di dodici medaglioni con animali e creature fantastiche), un manoscritto miniato di area renana e un rarissimo coltello eucaristico-reliquiario, il cui manico è decorato con le raffigurazioni dei lavori dei Mesi.
Una vetrina è dedicata alle opere del Musée de Cluny: placchette in metallo traforato, medaglioni con animali e scene cortesi, tutte prodotte a Limoges nel corso del Duecento. Altre sezioni riguardano la diffusione dell’oreficeria profana di Limoges in Piemonte e Valle d’Aosta e la fortuna degli smalti di Guala Bicchieri nell’Ottocento. Infine il tema dei falsi, oreficerie in stile di Limoges realizzate da restauratori e docenti delle Scuole Professionali del territorio.