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Salone del Libro 2018, è l'anno del ritorno dei grandi editori

Tra gli ospiti, il premio Nobel Herta Müller

"Stiamo lavorando affinchè il Salone del Libro diventi il biglietto da visita dell'editoria italiana nel mondo". Lo ha detto Nicola Lagioia, direttore editoriale della kermesse letteraria alla presentazione della 31° edizione che si terrà al Lingotto dal 10 al 14 maggio. "Abbiamo un occhio al futuro - ha aggiunto - ma con i piedi ben saldi nel passato e nella tradizione". Un appuntamento quello del 2018 che si è lasciato alle spalle diversi ostacoli e che vede finalmente, dopo la parentesi milanese dell'anno scorso, il ritorno di tutti i più importanti editori. "Nel 2017 il Salone del Libro di Torino è stato, contro ogni aspettativa, - ha aggiunto Lagioia - una delle manifestazioni più di successo in Europa: ora è arrivato il momento di fare il passo in più".

Premio Nobel e Premio Strega

E sarà un'edizione prestigiosa quella in programma, che porterà sotto la Mole nomi importanti della letteratura e momenti di prestigio quali l'atteso annuncio del vincitore del Premio Strega. Al Salone del libro ci sarà infatti il Nobel per la letteratura 2009, Herta Müller e non mancheranno altre personalità famose del mondo dei libri tra cui la scrittrice statunitense Alice Sebold, autrice nel 2002 di "Amabili resti", il più grande successo editoriale di un'opera prima dai tempi di "Via col vento. A dare il via alla kermesse sarà invece una lectio magistralis dello scrittore e saggista spagnolo, Javier Cercas. E anche se il programma nel dettaglio verrà svelato solo ad aprile, è già nota la partecipazione di registi e sceneggiatori del calibro di Giuseppe Tornatore, Bernardo Bertolucci, Luca Guadagnino e del messicano Guillermo Arriaga. 

Il paese ospite sarà la Francia con la sezione "Il maggio francese", organizzata in collaborazione con l'Institut Francais mentre sul manifesto del Salone, disegnato da Manuele Fior, campeggerà il tema di quest'anno, "Un giorno, tutto questo". E nel 2018 si rinnovano la collaborazione con la Buchmesse di Francoforte e con la Bologna Children's Book Fair mentre è da considerare una new entry quella con Lucca Comics e con il mondo del fumetto: al Salone del Libro di Torino infatti sarà anche allestita una grande area dedicata ai giochi.

Stop a rivalità e provincialismi

"La spaccatura che c'è stata l'anno scorso - ha detto Massimo Bray, presidente della Cabina di regia del Salone - non ha fatto bene al libro e all'editoria. Ma quest'anno con la presenza di tutti gli editori a Torino, la ferita è stata risanata. Anche questa volta la qualità e l'affluenza del pubblico vinceranno". E a proposito della tanto discussa rivalità con Milano, la sindaca Chiara Appendino ha affermato di non temere confronti e che "l'editoria e la cultura del libro italiana si identificano con Torino". 

Anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha definito le chiacchiere sul confronto con Milano "solo provincialismi", aggiungendo: "Basta con la storia che i milanesi ci portano via i grissini. Già lo scorso anno si aggirava uno spettro per la pianura Padana - ha concluso - ...ma direi che è stato rimandato all'interno del suo castello". 
 

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