"Rosa Conchiglia", la storia di Anais Nin al Baretti
"Rosa Conchiglia", che racconta le vicissitudini poetiche e biografiche di Anais Nin, va in scena al Teatro Baretti dal 5 al 7 febbraio alle ore 21. NewYork 1940, la scrittrice Anais Nin è appena scappata da Parigi e dalla guerra e la sua fama anticonformista la precede, ma il suo lavoro fatica. Quando un collezionista erotomane le commissiona una serie di racconti la cosa si rivela una buona occasione di guadagno. Anais raccoglie intorno a sé un circolo di artisti squattrinati e cominciano a scrivere raffinata pornografia.
Rosa Conchiglia è un omaggio a una scrittrice di fama, un’incursione nella biografia di una poetessa ma anche una riflessione sul processo artistico e la sua precarietà. Oggi, in un’epoca in cui per gli artisti è sempre più difficile avere spazio e sostegno nella ricerca, l'esempio di Anaïs Nin ci ricorda che oltre l’ispirazione, la tenacia e una illimitata fiducia nel potere taumaturgico dell’arte possono creare mondi dove è ancora possibile sognare.
Rosa Conchiglia racconta la storia di una vocazione ostacolata dalla Storia e di un’esistenza votata ai sensi. Scrivendo storie erotiche, l’autrice scoprì se stessa, e affinò lo stile dei suoi celebri Diari, per cui negli anni ’60 venne conosciuta e celebrata dal movimento femminista, diventandone un’icona.