Rievocazione della battaglia dell'Assietta
Battaglia dell'Assietta
Per quest'anno la celebrazione è stata organizzata per sabato 18 e domenica 19 luglio. La "Festa del Piemont" si svolgerà a 2500 metri d'altitudine, in mezzo alle Valli di Susa e Chisone.
Si inizierà il sabato, alle 19, con il Rancio e alle 21, con la Fiaccolata accompagnata da melodie e canti folkloristici. Poi la domenica mattina, alle 9.30, con l'alzabandiera e l'inaugurazione
dell'appuntamento. Alle 10 la messa e alle 11 la rievocazione storica. Poi il pranzo e pomeriggio con altre iniziative.
Breve storia.
All'epoca, diciottesimo secolo, il Regno di Sardegna era alleato con l’Austria. Di conseguenza, i nemici degli austriaci divennero anche nemici dei territori piemontesi. Vi era quindi ostilità da parte di Francia, Spagna e principati tedeschi, nei confronti del Regno di Savoia (ricordiamo che nel 1718-20 il Regno di Sardegna venne ceduto alla Casa Savoia).
In uno dei diversi attacchi transalpini, da parte di francesi e spagnoli, fu contrastata, da Carlo Emanuele, un'incursione che doveva puntare sull'effetto sorpresa. Il re, infatti, riuscì ad accorgersi delle intenzioni maturate oltralpe e preparare un piano strategico nella zona dell'Assietta, tra la valle della Dora e la valle del Chisone. Un punto difensivo di vitale importanza per il Regno: con il controllo dell'Assietta i due principali forti della zona, Exilles e Fenestrelle, erano al sicuro.
La differenza di forze militari, tra i potenti franco-spagnoli e i soldati sabaudi, aveva indotto Carlo Emanuele ad aguzzare l'ingegno sfruttando la conformità del terreno. In seguito all'avanzata nemica proveniente da Briancon, si giunse al giorno della battaglia. Era il 19 luglio 1747.
Solo grazie ad atti eroici e alla morte del generale francese, lo scontro ebbe fine. Sul campo lasciarono la vita quasi cinquemila francesi, e poco più di duecento austro-piemontesi. La ritirata degli invasori determinerà la vittoria di Carlo Emanuele.