"Re-pulsione (sguardo tra le nostre dissonanze)" al Teatro Dora
Proseguendo il cammino artistico intrapreso in precedenti produzioni della compagnia, lo spettacolo di danza, teatro, voce e musica dal vivo, ideato da Paolo Alfiero in collaborazione con Michela Mosso, nasce da riflessioni intorno alle dissonanze e alterità presenti e sedimentate nell'umana atavica repulsione nei confronti del diverso e non riconosciuto.
La reazione di repulsione generata verso fatti o persone, nell'excursus letterario, artistico e storico che lo spettacolo propone, ha origine sia nella sfera intima e privata sia in una più ampia prospettiva sociale, politica e culturale. Gruppi sociali dominanti utilizzano la paura e l'ignoranza per ridurre la diversità a capro espiatorio, dimenticando di trovarsi e quindi riconoscersi nella società tutta, nelle sue continue ed ineluttabili trasformazioni.
Lo spettacolo è composto in quadri, con azioni di danza e teatro coreografico, musica e vocalità, immagini e riferimenti letterari (William Shakespeare, George Orwell, Bertold Brecht, Clarissa Pinkola Estés, Franz Kafka, Charles Baudelaire, Phoolan Devi, Segen) che propongono il tema della repulsione in diversi contesti culturali e storici.
In scena, Paolo Alfiero (danza), l'attrice Teresa Caporale, l'attore senegalese Thiam Ndongo (Babel), la cantante Antonella Peretto accompagnata dalle tastiere e dagli effetti sonori di Carlo Bagini, agiscono per fornire allo spettatore suggestioni sull'argomento e per sviluppare una riflessione sul nostro atteggiamento nei confronti del diverso, mettendo in luce le nostre stesse dissonanze, individuali e collettive.