Errol Flynn, la rassegna alla Bibliomediateca Mario Gromo
Dopo il successo delle rassegne proposte dalla Bibliomediateca Mario Gromo nel 2017 - dedicate ad Alain Delon, Romy Schneider e Jeanne Moreau, e una breve rassegna sul polar francese – la prima rassegna dell’anno propone, dall'8 al 29 gennaio, quattro film dove il talento di Errol Flynn, guidato dal genio registico di Michael Curtiz, hanno prodotto alcuni dei migliori film d’azione e di avventura realizzati a Hollywood tra gli anni Trenta e Quaranta.
La rassegna Errol Flynn, il volto dell’avventura sarà inaugurata dalla proiezione di Capitan Blood di Michael Curtiz, pellicola che segna l’inizio del sodalizio artistico tra l’attore e il regista. Fisico atletico e sorriso seducente, Errol Flynn (1909-1959) è stata l’incarnazione più perfetta dell’eroe spericolato, temerario e scanzonato del cinema hollywoodiano del suo tempo. Australiano, figlio irrequieto di una famiglia borghese, giramondo e avventuriero, esordisce nel 1933 con In the wake of the Bounty di Charles Chauvel. Dopo una breve parentesi teatrale a Londra, Flynn raggiunge Hollywood dove la Warner Bros. intende lanciarlo come emulo ed erede di Douglas Fairbanks.
Il pesante fardello di una siffatta eredità non spaventa lo scavezzacollo Flynn, il quale, spesso diretto da Michael Curtiz, si fa presto creatore di una serie di eroi energici e risoluti ma al contempo simpatici e romantici che caratterizzeranno tutta la sua carriera, divenendo uno degli attori più amati dal pubblico di tutto il mondo, conquistato dall’atletica audacia delle interpretazioni sempre corroborate da una nota di guascona ironia. La rassegna Errol Flynn, il volto dell’avventura vuole render omaggio ad un attore che, pur in quella che forse era una limitata gamma espressiva, ha saputo incarnare più di ogni altro l’eroe positivo tipicamente hollywoodiano che si afferma nella seconda metà degli anni Trenta, protagonista di un’epoca aurea in cui il cinema d’avventura – declinato variamente secondo i modelli del “cappa e spada”, del film di pirati o della ricostruzione romanzata di fatti storici – era fatto per sognare e per far sognare.
E dunque, nel volto “forse” non così espressivo di Flynn, così lontano dagli psicologismi, dalle finezze interpretative ma pure estraneo alle forzature espressive e agli eccessi istrionici, davvero possiamo trovare quell’infanzia dello spettacolo cinematografico che è meraviglia, avventura e consapevolezza della vittoria dei buoni sui malvagi: un sogno d’ombre, che però ogni tanto è bello poter sognare. Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.
Il calendario delle proiezioni:
Lunedì 8 gennaio "Capitan Blood"; lunedì 15 gennaio "La carica dei seicento"; lunedì 22 gennaio "La leggenda di Robin Hood"; Lunedì 29 gennaio "Lo sparviero del mare".