Darbar, l'India in danza 2015
Ritorna per il secondo anno consecutivo Darbar India in Danza 2015, il Festival organizzato dal Mao Museo d’Arte Orientale con la direzione artistica di Antonella Usai. Una rassegna che prevede una settimana di spettacoli, conferenze, seminari pratici e che coinvolge nella collaborazione diverse istituzioni che mettono in comune idee, competenze, risorse, spazi e strumenti tra loro differenti e complementari. Darbar 2015 nasce infatti dalla sinergia tra il MAO e Il Mutamento Zona Castalia, la Fondazione Live Piemonte dal Vivo, le associazioni NAD, Ginger Company e Multikulti, l’Università degli Studi di Torino, il Conservatorio di Musica Arrigo Pedrollo di Vicenza e il Milapfest di Liverpool.
Darbar India in Danza 2015 concentra il suo programma sulla danza bharatanatyam originaria del sud dell'India approfondendo il suo legame con lo yoga e la musica. Gli appuntamenti sono tutti pensati per ricreare quel contesto originario che ha nutrito da sempre le antiche tradizioni coreutiche indiane mettendo in luce la relazione tra arti performative e arti visive e, più in generale, tra pensiero filosofico e pratica corporea. La danza classica indiana, come ben sottolinea la studiosa Kapila Vatsyayana, rappresenta infatti una sorta di “arte totale” al cui interno confluiscono non solo il teatro e la danza, ma anche lo yoga, la letteratura, la pittura, la scultura, la musica.
Ad aprire gli appuntamenti al Mao martedì 22 settembre alle 18 la presentazione del video del regista e videomaker Filippo Vallegra che mostrerà al pubblico estratti del festival Darbar 2014. A seguire una presentazione delle attività del prestigioso Milapfest di Liverpool che aprirà una finestra su una delle esperienze più importanti a livello internazionale di alta formazione e di progetti innovativi nel campo della danza e della musica indiana. Giovedì 24 settembre alle 17.00 si terrà l'innovativo Dance art speed date, incontro a cura di Vijna Vasudevan e Renjith Babu che illustreranno con la danza alcune opere delle collezioni del museo, unendo alle parole la sapienza e il fascino dei gesti e dei movimenti. Gli eventi al MAO si concluderanno venerdì 25 settembre alle 17.00 con una conferenza dedicata alla trasmissione delle discipline orientali, quali yoga, musica e danza classica indiana, in occidente. L’incontro è a cura di Alberto Pelissero, Roberto Perinu, James Eruppakkattu, Dafne Carli e Antonella Usai. Numerosi anche gli appuntamenti ospitati dagli altri soggetti coinvolti nella rassegna. Darbar 2015 si collega infatti con due eventi dell'ISAO Festival, che il 20 e 21 settembre porta in scena al Teatro Carignano e a San Pietro in Vincoli due prime nazionali di altissimo livello. Lo spettacolo “Shiva Ananda Lahari” e il concerto di percussioni e konnakol (sillabazione ritmica) presentano al pubblico artisti di grande prestigio internazionale: i danzatori Vijna Vasudevan e Renjith Babu, il cantante e nattuvangam K.S. Balakrishnan, la violinista Jyotsna Srikanth, il percussionista B.C. Manjunath.
Dal 22 al 25 settembre inoltre, presso l'associazione Ginger Company avrà luogo il seminario intensivo multidisciplinare di hatha yoga, danza bharatanatyam e dizione ritmica sempre a cura degli artisti ospiti. PROGRAMMA APPUNTAMENTI domenica 20 settembre, ore 21 – Teatro Carignano Spettacolo di danza indiana bharatanatyam e musica carnatica “Shiva Ananda Lahari” Nell’ambito della XXII edizione dell’ ISAO Festival, Il Sacro Attraverso l’Ordinario in collaborazione con MiTo Settembre Musica e Torino Spiritualità lunedì 21 settembre, ore 21 – San Pietro in Vincoli Spettacolo di percussioni e konnakol (sillabazione ritmica) con B.C.Manjunath Nell’ambito della XXII edizione dell’ISAO Festival, Il Sacro Attraverso l’Ordinario martedì 22 settembre, ore 18 – MAO Museo d’Arte Orientale Presentazione del Milapfest di Liverpool e proiezione del video Darbar. India in Danza 2014 a cura di Filippo Vallegra giovedì 24 settembre, ore 17 – Mao Museo d’Arte Orientale Dance art speed date: danza bharatanatyam con Vijna Vasudevan e Renjith Babu. I dance art speed date sono stati concepiti come un dialogo diretto tra la danza e l’opera d’arte. In circa trenta minuti, l’artista “illustra” con la danza un’opera delle collezioni Mao, sostituendo alle parole la sapienza e il fascino dei gesti e dei movimenti. venerdì 25 settembre, ore 17 – MaoMuseo d’Arte Orientale “La trasmissione delle discipline orientali in occidente: yoga, danza e musica” Incontro a cura di Roberto Perinu, Dafne Carli, Antonella Usai. Modera Alberto Pelissero. ore 18.30 bilancio del festival e saluti. dal 22 al 25 settembre, ore 19.30-22.30 – Scuola Ginger Company Seminario multidisciplinare di yoga, bharatanatyam, canto e nattuvangam