"Pensare digitale", rassegna di incontri alla Piazza dei Mestieri
Sin dalla sua ideazione nel 2016 insieme alla Fondazione ITS, il format Pensare Digitale vuole rappresentare un piccolo laboratorio di confronto di idee su temi che costituiscono le basi di un futuro ricco di variabili e incognite. Ecco dunque la scelta di sondare alcune aree di studio a più voci, per raccogliere pareri e suggestioni, proposte e riflessioni, da personalità fortemente impegnate nel loro campo e capaci di avere una visione ampia e sistemica di ciò che approfondiscono. L’edizione 2020 ha avuto, per il primo anno, il sostegno di Intesa Sanpaolo, definendo quattro incontri che la situazione autunnale legata alla pandemia ha portato a svolgersi in modalità completamente telematica, con la conduzione in modalità congiunta delle dirette streaming da un doppio studio, che ha connesso la Sala Polifunzionale della Piazza dei Mestieri al Grattacielo di Intesa Sanpaolo e in cui erano presenti i conduttori, tra cui Mario Antonaci.
Le tematiche trattate sono state molteplici, dal tema della digitalizzazione a quello dell’inclusione sociale legato al tema delle migrazioni, della famiglia e del digitale, per poi dialogare sulle città del prossimo futuro e le sue infrastrutture e concludendo con uno state of the art delle nuove forme di gestione green, parlando di marketing applicato alla sostenibilità ambientale e di economia circolare. L’edizione 2021 ha come obiettivo quello di volersi realizzare in una forma in cui la presenza fisica del pubblico e la veicolazione digitale sperimentata lo scorso anno possano convivere in parallelo, permettendo alla rassegna di raggiungere una platea più ampia di spettatori (e in particolare con il pubblico più giovane, frequentante istituti di scuola superiori o indirizzi universitari), di creare un legame più forte con loro e di poter raggiungere più facilmente possibili ospiti che vivono a grandi distanze da Torino.
Gli incontri di quest’anno affronteranno alcuni argomenti che sono stati dibattito a livello nazionale e non solo: dalle nuove forme di fruizione negli ambiti culturali, in particolare quelli museali, e ai nuovi modelli di divulgazione artistica, passando per il fenomeno dei Digital Nomads che porta a una serie di nuovi modelli di smart working. Passeremo poi attraverso una suggestione che nasce da un interessante articolo di Alessandro Baricco sul salto in avanti che abbiamo compiuto in questo anno e mezzo, sia per quanto riguarda gli strumenti digitali, sia per i rapporti interpersonali tra persone, per concludere parlando di formazione integrata e le nuove forme di socializzazione a distanza (che promuovono un rinnovato approccio “Phygital”).
Programma
• mercoledì 24 novembre 2021, ore 16.00
Cultura, a cosa ci ha portato il digitale a tutti i costi?, con
Roberto Pani, Vicepresidente Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova
Lorenzo Balbi, Direttore Artistico Museo MamBO di Bologna
• mercoledì 1 dicembre 2021, ore 16.00
Economia e lavoro, vita morte e rinascita dello smart working, dai Digital Nomads all’Hybrid Working, con
Osvaldo Danzi, giornalista ed Executive Recruiter
Anna Castelli, Responsabile Risorse umane Beta 80 – Milano
Myriam Gottschalk, Partner Development Manager Google
• giovedì 9 dicembre 2021, ore 16.00
Come vivere il nuovo mondo accelerato, tra digitale e stare insieme?, con
Umberto Fugiglando, Architetto Senseable Lab – MIT Boston
Laura Elisa Rosato, storyteller Sala 8/Creative Mornings
• mercoledì 15 dicembre 2021, ore 16.00
Formazione integrata e nuove forme di socializzazione a distanza, con
Dianora Bardi, Centro Studi Impara Digitale
Elvira Carzaniga, Area Education Microsoft Italia
Fabio Viola, docente e progettista videogame per sistemi culturali
In tutti gli appuntamenti sarà presente una testimonianza di Intesa Sanpaolo. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria scrivendo una email all'indirizzo eventi@piazzadeimestieri.it. Secondo le attuali normative in materia di prevenzione Covid inserite nell'ultimo decreto, per consentire l’accesso nella sala del concerto verrà richiesto il “Green pass” in corso di validità alla data dell'evento o certificazione medica di esenzione alla vaccinazione anti Covid-19.