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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Terminati e collaudati i lavori di completamento del Mauto

È in programma nel mese di settembre un importante evento di "re-inaugurazione" per il rilancio del Mauto, soprattutto a livello internazionale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Il Museo Nazionale dell’Automobile - dopo la ristrutturazione e riapertura del 2011 - è pronto per una nuova avventura.

I lavori di completamento del Mauto - terminati e collaudati oggi - intendono evidenziarne ancora di più la vocazione didattica, oltre che conservativa: un’idea di cultura che è soprattutto partecipativa e che significa condivisione del patrimonio del passato con le nuove generazioni di visitatori attraverso gli strumenti e le nuove tecnologie che meglio le rappresentano.

Incrementare le possibilità interattive e sviluppare la comunicazione multimediale: solo due delle innumerevoli novità che il museo si prepara a presentare al pubblico di turisti e torinesi che ne affollano le stanze. Una rinnovata vivacità che corre parallela a un accurato approfondimento tematico.

Un punto di arrivo che è un nuovo punto di partenza.

CONDIVIDERE E PARTECIPARE. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali e alla rete Wi-Fi aperta e gratuita, il Museo Nazionale dell’Automobile mette a disposizione dei visitatori un patrimonio di dati, raccolti e indicizzati nel corso degli ultimi due anni: approfondimenti storici, immagini d’archivio, schede tecniche sulle vetture e sui carrozzieri e molto altro saranno consultabili - durante la visita - attraverso smartphone personali, totem multimediali o Ipad in dotazione. Un albero della conoscenza ovvero sistema di approfondimento tematico concepito per essere in progress e in grado di monitorare le preferenze dei visitatori o trasformare le carenze da loro riscontrate in suggerimenti e spunti.

DESIGN. Ovvero la creatività all’opera, l’idea che diventa sostanza grazie all’applicazione e al lavoro di squadra. Il piano terra è stato completamente riallestito con spettacolari approfondimenti finalizzati a promuovere una più ampia conoscenza del car design, della sua evoluzione storica, degli uomini che ne hanno determinato i cambiamenti e gli orientamenti presenti e futuri. Un’occasione per riflettere su quali risultati può produrre una contaminazione efficace e costruttiva tra creatività e applicazione, tra innovazione e didattica, tra memoria del passato e slancio verso il futuro. Lo spazio rivestirà così un’importanza cruciale per una lettura critica del passato e una piena comprensione dei fenomeni in atto: un luogo in cui i giovani si possano avvicinare al linguaggio dei designers, dei carrozzieri e dei Centri Stile e appassionarsi a un mondo che può diventare una professione futura.

GARAGE VISITABILE. Finalmente aperto al pubblico lo spazio che ospita le vetture della collezione che non trovano posto nel percorso. Visitabile su prenotazione, il garage del Mauto accoglierà l’officina e la scuola di restauro, grazie alla quale si potranno coinvolgere operativamente professionisti del settore delle auto d’epoca, artigiani ed esperti che affiancheranno giovani allievi così da promuovere un passaggio intergenerazionale delle competenze e si darà l’opportunità, grazie alla rete di collaborazioni che il museo sta intessendo sia a livello nazionale che internazionale, di far conoscere e di valorizzare l’immenso bacino di talenti, l’estro creativo, l’artigianalità e le capacità imprenditoriali esistenti a Torino e in Piemonte.

COMPLETARE. Nel 2011, il Museo dell’Automobile, ha riaperto le sue porte dopo una ristrutturazione che lo ha reso una delle realtà museali più affascinanti dell’intero panorama nazionale. Oggi, alla struttura architettonica rinnovata da Cino Zucchi e agli spettacolari allestimenti scenografici di Francois Confino, si aggiunge l’operazione di ultimazione e sviluppo di quei lavori che, per motivi tecnico-finanziari, non si erano potuti concludere nella prima fase del progetto. Grazie ai lavori di completamento del percorso e ai soggetti finanziatori che li hanno resi possibili - Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Automobile Club Italia, Regione Piemonte - Fondi Comunitari POR-FESR 2007-2013, Camera di Commercio di Torino, Provincia di Torino - il Museo intende rilanciarsi valorizzando ulteriormente la sua meravigliosa collezione e le tante attività didattiche (e non solo) ivi ospitate.

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