Mostra di pittura "Svestiti di carne" alla biblioteca Villa Amoretti
La Città di Torino, le Biblioteche civiche torinesi, presentano la personale di Antonello Morsillo: "Svestiti di carne". Il titolo di questa personale, omaggia filosofi, scrittori, scienziati, attivisti, liberi pensatori smembrati nel loro corpo da altrettanti uomini che avrebbero voluto cancellarne le tracce. E’ come se i loro corpi fossero stati svestiti di quegli abiti che li hanno connotati perché emblema di una minaccia; senza le vesti dell’indifferenza e dell’omertà diventano come vesti logore da dismettere.
Nel corso dei secoli si è assistito a veri e propri massacri: da Ipazia letteralmente fatta a pezzi da parte a parte da una folla di cristiani, qui rappresentata incinta quale madre della scienza, a Pier Paolo Pasolini, massacrato da un “ragazzo di vita” in concorso con ignoti, prospetticamente dipinto con le braccia aperte a simulare un volo dalla sua “crocifissione”. Da Giordano Bruno che nella tela è senza la bocca, ma con insenature che sembrano ridargli il verbo, a Sophie Scholl raffigurata con una rosa bianca in bocca irta di filo spinato. Senza dimenticare, fra gli altri, Federico Garcia Lorca, Benazir Bhutto, Matthew Shepard, Don Pino Puglisi, Gandhi.