Le opere di Fredster alla Burning Giraffe Art Gallery
A partire da giovedì 1 settembre e fino al 24, Burning Giraffe Art Gallery ospita la prima personale in Italia dell’artista e illustratore francese Fredster (Nantes, 1977). La mostra, a cura di Giuseppe Savoca, è composta da una collezione di delicate silhouette fantasmatiche tracciate a pennarello su carta. Blocchi di colori intensi danno vita a figure intime, in cui è il rosa della pelle nuda a fare la parte del protagonista, intervallandosi agli azzurri e gialli dei tessuti degli abiti, che spesso coprono i volti dei personaggi, tramutandoli in spettri dal calore quotidiano, che colpiscono lo spettatore per la loro vicinanza e familiarità.
I disegni di Fredster giocano con l’omoerotica tratta da internet trasfigurandola attraverso l’uso di tinte pastello accese e nette, mettendo in discussione le identità di genere, gli archetipi della virilità, dando così vita a un’esplorazione di nuove immagini di mascolinità.
Traendo spunto dal lavoro di un Cocteau post-punk e malinconico, i disegni di Fredster, sviluppando delle orbite grafiche allucinate e introducendo, qua e là, pezzi di autoritratti, mettono in discussione il rapporto della creazione con la fantasia e l’ossessione.
Le opere di Fredster sono state esposte in gallerie e festival in Francia, Germania e Canada e pubblicate in numerose riviste in Francia, Canada, Spagna e Italia. Più recentemente, è stato protagonista della mostra Queerodrome, presso Lieu Unique, a Nantes, e di TRAUM, Le cas Y, presso lo spazio espositivo Bel Ordinaire, a Pau, nella regione dei Pirenei.
Sabato 3 settembre, Fredster sarà protagonista, insieme a Fabrizio Modonese Palumbo, della performance audio/video NOVÖ Y?REI (a post-cartoonist shunga), presso Magazzino sul Po, a Torino, nell’ambito dell’evento "Imago" del Varvara Festival.