"Idee spaziali e mutazioni d’acciaio", mostra di Antonio Saporito
Mostra antologica alla Biblioteca Nazionale di Torino, dedicata al percorso artistico di Antonio Saporito, importante pittore scultore contemporaneo, allievo del grande Lucio Fontana. Fino al 30 giugno sono in esposizione alla Biblioteca Nazionale di Torino, in piazza Carlo Alberto, circa 115 opere tra le più significative della lunga carriera artistica di questo importante artista torinese, opere che abbracciano buona parte dei temi del suo curriculum artistico, ripercorrendone la storia, negli snodi fondamentali della sua evoluzione, dagli esordi alle ultime realizzazioni.
“Idee spaziali” poiché una parte delle opere che saranno presentate in mostra alla Biblioteca Nazionale di Torino, appartengono di fatto allo spazialismo, l'astratto nello spazialismo, il problema della percezione onnicomprensiva dello Spazio in relazione al futuro, secondo la ricerca artistica del maestro Saporito, che sceglie la via dell'astrazione utilizzando materiali metallici. “Mutazioni d’acciaio” poiché si tratta di lastre di acciaio colorate con pigmenti particolari ed unici che mutano in relazione alla posizione da cui il quadro viene visto. Un quadro diverso ogni volta e come afferma il primo Manifesto Spazialista, "La materia, colore e suono in movimento sono i fenomeni il cui sviluppo simultaneo costituisce la nuova arte".
"Nel periodo che ho conosciuto il maestro Lucio Fontana, non faceva ancora i tagli, ma punzonature a mano libera. Era ciò che più mi lasciava incuriosito e mi domandavo quale era il significato. Pur stando lì, vicino a lui, guardavo incredulo e pensieroso, ma le sue parole mi tranquillizzavano, spiegandomi in parte ciò che tutti sappiamo del suo modo di fare arte e della sua astrazione. Tutto questo, ancora oggi, dopo più di 50 anni, mi da emozione. E proprio in quei momenti è iniziata la svolta della mia vita artistica, nel mondo della ricerca e della personalizzazione della mia arte. Dopo vari tentativi di lavoro su vetri cattedrali incisi a fuoco e grotte vulcaniche, le acque forti, il tema delle spirali con rame, la serie delle penne e il figurativo ad olio su tela sono arrivato a sperimentare ciò che mi aveva svelato il maestro Lucio Fontana spiegandomi l'astrazione spaziale. Tutto questo mi ha condotto al tema principale che io produco con l'acciaio, l'alluminio e il piombo.