Mizookstra, Mario Conte e Simone Garino al Jazz Club
Il 5 febbraio alle 21.30 al Jazz Club per Jtc, Il freejazz 70’s incontra l’elettronica europea con Mizookstra.
Mario Conte – Live electronics, Synth, Drum machine
Simone Garino – Sax alto, Sax baritono
Un vaggio emozionale tra improvvisazione radicale e beat costante. I suoni degli strumenti a fiato vengono rielaborati, campionati e filtrati in tempo reale in un costante flusso improvvisativo, in bilico tra acustico ed elettrico. Ogni elemento, ritmico, rumoristico e melodico è creato istantaneamente e poi rielaborato durante la performance. Nulla è pre-programmato. I live show che ne derivano sono quindi sempre irripetibili e diversi, determinati dal mood degli artisti, dall’ambiente e dall’istante in cui si svolgono.
L’ascoltatore viene proiettato in un ideale viaggio dalla New York degli anni ’70 alla Berlino del Berghain, in un’ora di confusione emozionale. Mario Conte, produttore e sound designer, è un ricercatore che si muove dentro e fuori la musica elettronica.
Cresciuto musicalmente nell’epoca d’oro dell’underground partenopeo (spostandosi in seguito a Torino, Berlino e infine Milano) ha lavorato con Panoramics, Technophonic Chamber Orchestra, Alfio Antico, Abdullah Chaddeh, Colapesce e soprattutto con Peppe Barra e Meg, connettendo il suono popolare di una musica senza tempo a quello, sempre popolare, della musica del presente. Rockit lo ha definito così: “il classico musicista che sta un passo indietro, ma che determina il suono che stai ascoltando”.