Medusa l'opera rock: il nuovo musical arriva anche a Torino
Una storia epica coinvolgente, il ritmo incalzante e le melodie trasognanti della musica rock, spettacolari coreografie, Eroi, Dei, giganti e creature mitologiche, vi aspettano nell'inedita Opera Rock “MEDUSA”
L'antica Grecia: terra di eroi e di filosofi, di re e di popoli, di contadini e di nobili… Una cosa accomuna tutti costoro: sono assoggettati al volere degli Dei, alla loro benevolenza e alla loro ira, ai loro piani ed ai loro capricci...
Perseo è un uomo libero come il vento, dotato di una incrollabile determinazione, forte e ardito al punto da non riconoscere la superiorità di nessuno, nemmeno quella degli Dei.
Al termine di una sanguinosa battaglia alle porte della città di Atene contro l'esercito di Bute, il sacerdote guerriero della divina Dea Atena, l'incontro con una misteriosa fanciulla, Medusa, darà una svolta alla sua vita, un tempo votata alla guerra ed alla conquista...
Ma il Destino ha in serbo un diverso progetto...
Una storia epica coinvolgente, il ritmo incalzante e le melodie trasognanti della musica rock, spettacolari coreografie, Eroi, Dei, giganti e creature mitologiche, vi aspettano nell'inedita Opera Rock "MEDUSA".
Come nasce "Medusa"
L'opera rock "Medusa" nasce nella sua prima veste di concept-album come progetto del gruppo musicale metal melodico "Eyes of Medusa", composto da cinque ragazzi di Parma: Marco Trippa, Elisa Pellizzeri, Alberto Cantoni, Giovanna Polzella e Emanuele Azzoni.
Nel 2010 la band si scioglie e Marco Trippa insieme ad Elisa Pellizzeri, fonda il progetto "Epicamusic", poi rinominato "Studio Oltre lo Specchio", per la creazione di colonne sonore, avvalendosi dell'utilizzo di hardware analogico e digitale, software e librerie suoni professionali.
Parallelamente alla composizione di sigle per la tv, colonne sonore per trailer e filmati, effetti e sottofondi sonori per eventi nei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, i due ex componenti del gruppo "Eyes of Medusa" riprendono a lavorare sul progetto "Medusa", scrivendo nuovi brani, riarrangiando i vecchi con una marcata componente orchestrale e riprogettandola come opera rock.