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Anche a Torino al via il progetto “Lettori si nasce” di Mus-e Italia Onlus

Non solo scuole, ma anche centro ostetrico Con-Tatto di Torino

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

800 bambini e le loro famiglie, 31 scuole dell’infanzia, 80 educatori, 17 artisti in 4 città italiane – Bologna, Fermo, Genova e Torino – circa 2.300 libri donati, oltre 1000 ore di laboratori di lettura ad alta voce, online e laddove possibile in presenza, nelle scuole dell'infanzia, presso ospedali, centri ostetrici e biblioteche per utenti con bisogni speciali, oltre 200 ore di formazione online e sensibilizzazione sui temi della lettura ad alta voce per l'infanzia, dedicati a insegnanti, genitori e artisti. Sono questi i numeri del progetto Lettori si nasce, promosso da Mus-e Italia Onlus, selezionato dal MIBACT e dal Centro per il Libro e la Lettura nell’ambito del bando “Leggimi 0-6”. Incoraggiare la lettura ad alta voce tra i bambini più piccoli, favorendo l’acquisizione di competenze cognitive, emotive e sociali fondamentali per il loro sviluppo, è l’obiettivo del progetto avviato da Mus-e Italia Onlus, che dal 1999 si occupa di contrastare la povertà educativa, operando con artisti professionisti nelle scuole dell’infanzia e primarie attraverso una proposta continuativa di laboratori multidisciplinari, portata avanti con le metodologie più innovative, principalmente nelle scuole periferiche ad alta marginalità sociale. Con il progetto Lettori si nasce, realizzato in collaborazione con le sedi locali di Bologna, Fermo, Genova e Torino, Mus-e Italia Onlus si propone di sensibilizzare e potenziare l’intera comunità educante (genitori, educatori, artisti, personale sanitario - nel caso di percorsi ospedalieri) rispetto all’importanza della lettura ad alta voce nella prima infanzia. Grazie ad alcune partnership innovative, il percorso è aperto anche ad alcuni luoghi e contesti particolarmente difficili, in cui spesso la lettura non è immediatamente percepita nella sua importanza. Lettori si nasce coinvolge infatti anche i reparti pediatrici di chirurgia e oncologia pediatrica dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, in collaborazione con l’Associazione Amaci Onlus; il centro ostetrico Con-Tatto di Torino, attivo dal 2017 accanto ai neogenitori e ai bambini nella fascia 0-3, proponendo anche attività artistiche di invito alla lettura e alla musica; la biblioteca della Fondazione Arca Onlus, ad Ancona, che accoglie persone affette da disabilità intellettiva, cognitiva e sensoriale, facilitando l’accesso alla lettura grazie ad un particolare patrimonio librario e a tecnologie assistive. A completamento del progetto, Mus-e Italia Onlus prevede infine di donare alle famiglie e alle scuole dell’infanzia coinvolte oltre 23.000 libri per l’infanzia, selezionati con speciale attenzione ai bambini di culture differenti o diverse abilità. “Con il progetto Lettori si nasce vogliamo offrire un valido e concreto strumento di azione per contrastare la povertà educativa, soprattutto in quei territori in cui si riscontrano particolari fenomeni di disagio e marginalità – commenta Alessandro Garrone, presidente di Mus-e Italia Onlus. – È proprio questa la missione di Mus-e: permettere ai bambini, fin dalla più tenera età, di avvicinarsi alla bellezza e all’arte in tutte le sue forme, al di là di ogni diversità culturale, sociale, economica. La loro educazione, la loro crescita armonica, la loro cultura, sono il bene più prezioso che abbiamo e per questo, tutti insieme, dobbiamo coltivarlo con cura”. “Uno dei fattori distintivi del progetto Lettori si nasce è la scelta di concentrarsi in particolare sulle scuole dell’infanzia, luoghi in cui i bambini trascorrono gran parte del loro tempo, per costruire un percorso originale e strutturato di invito alla lettura– spiega inoltre Federica Maltese, segretario generale di Mus-e Italia Onlus. – Ad essere coinvolta attivamente è poi tutta la comunità educante: genitori e insegnanti sono coinvolti in un percorso di sensibilizzazione che punta non solo ad informarli sull’importanza della lettura partecipata con i più piccini, ma anche a far acquisire loro le competenze necessarie per farlo, grazie alla guida di artisti professionisti. Per la prima volta, poi, non saranno solo le scuole a farsi ambasciatrici della lettura ad alta voce, ma anche luoghi nuovi e diversi, come i reparti pediatrici, i centri ostetrici e le biblioteche dedicate ai bisogni speciali di bambini con diverse abilità. Perché leggere è davvero un diritto di tutti”.

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