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"Le parole che non riesco a dire", rassegna di incontri dedicati al tema dell’autismo

In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, il 2 aprile 2014, prende il via la rassegna "Le parole che non riesco a dire", a cura di Sara Boggio e Associazione Culturale Mondi Possibili, con lo scopo di approfondire e dare visibilità a un tema che, solo in Italia, coinvolge direttamente oltre 400.000 famiglie. Come anticipa il titolo, che riprende un pensiero di Andrea Antonello, l’obiettivo è dare spazio e voce alle persone che hanno saputo confrontarsi con l'universo autistico, sia attraverso strumenti creativi, con specifico riferimento all’arte e alla scrittura, sia attraverso progetti concreti, traducendo così le difficoltà e l'isolamento tipici del disturbo, in spunti, idee e proposte.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday
In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo, il 2 aprile 2014, prende il via la rassegna Le parole che non riesco a dire, a cura di Sara Boggio e Associazione Culturale Mondi Possibili, con lo scopo di approfondire e dare visibilità a un tema che, solo in Italia, coinvolge direttamente oltre 400.000 famiglie.

Come anticipa il titolo, che riprende un pensiero di Andrea Antonello, l'obiettivo è dare spazio e voce alle persone che hanno saputo confrontarsi con l'universo autistico, sia attraverso strumenti creativi, con specifico riferimento all'arte e alla scrittura, sia attraverso progetti concreti, traducendo così le difficoltà e l'isolamento tipici del disturbo, in spunti, idee e proposte.

A tal fine la manifestazione si articola in più momenti e linguaggi:

Parte da una campagna di comunicazione #Selfie Barattolofono, che nasce dal coinvolgimento dello street artist GEC e di un network di realtà sociali e culturali del territorio torinese: un vecchio telefono a corda distribuito e diffuso per alcuni locali, librerie e centri culturali di Torino, diventa vettore di un messaggio sociale, oltre che connettore di mondi distanti tra loro. La campagna trasforma un'opera d'arte in un gioco fruibile e coinvolgente, che immortalato in uno scatto fotografico e diffuso sul web, non solo darà a ciascuno la possibilità di diventare testimonial della campagna, ma soprattutto saprà veicolare i significati che essa condensa. Questo sarà accompagnato dalla diffusione di video e clip realizzate dal video maker Riccardo Marrocco che racconteranno, invece, i momenti principali nella realizzazione della rassegna. In particolare la clip animata Le parole che non riesco a dire, grazie alla collaborazione con GTT, verrà trasmessa anche attraverso il circuito video delle stazioni della metropolitana di Torino.

L'avvio vero e proprio della rassegna avrà luogo Il 2 aprile, con l'inaugurazione della mostra Guarda le parole …, presso la galleria InGenio Arte Contemporanea (Corso San Maurizio 14/E - Torino). Qui fino al 30, sarà esposta la gallery di immagini raccolte durante la campagna di sensibilizzazione #Selfie Barattolofono. La mostra costituirà l'occasione per esporre le opere realizzate a più mani durante il Workshop Disegna le parole che…. l'appuntamento svolto durante la XX edizione della Kermesse Arte Plurale, in collaborazione con la coopertativa Valdocco, che ha dato vita a un momento di condivisione espressiva il cui scopo è stato duplice: da un lato mostrare, in relazione ai disturbi dello spettro autistico, il lavoro degli operatori nella sua specificità e professionalità, dall'altro ribadire come il linguaggio artistico possa rappresentare una preziosa modalità di espressione, talvolta alternativa anche alla parola. Tra gli artisti presenti il 2 aprile a InGenio: Gec, Raffaella Giorcelli, Maurizio Modena,Mars Tara, che avendo aver preso parte al workshop, presenteranno nuove opere sulla base delle suggestioni derivate dal tema della'autismo.

La rassegna si concluderà con tre incontri di approfondimento per il ciclo Ascolta le parole che, il 7-8-9 aprile 2014 presso il polo culturale Lombroso16 (Via Cesare Lombroso n. 16, Torino), dove interverranno operatori di settore e professionisti di ambiti correlati, chiamati a presentare la propria esperienza e il proprio contributo secondo tre principali linee tematiche: l'Arte, i Diritti, la Scrittura. Tra gli Ospiti: Lianne Schreuder, docente di Arte e Lavorazione,Tea Taramino, artista, arteterapeuta, educatrice, Maria Grazia Breda, Presidente di Fondazione Promozione Sociale onlus, Roberto Keller, Medico specialista in Psichiatria e in Neuropschiatria Infantile, Luisa Di Biagio, psicologa e counselor, Carlotta Vibi, Giulia Zagrebelsky, ricercatrici in linguistica presso Remedia, Gruppo di Ricerca - coordinato dalla Prof.ssa Raffaella Scarpa - che agisce nell'ambito del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino ed è costituito in massima parte da linguisti che lavorano in sinergia con altre discipline, al fine di mettere in luce e rendere attivi, in un'ottica di interdisciplinarità, i rapporti che legano lingua, medicina e malattia.

Ogni appuntamento sarà anche un'occasione per avvicinare alla sfera autistica le persone che non la conoscono, nella convinzione che il dialogo e il confronto possano stimolare una proficua curiosità e un reciproco arricchimento.

La rassegna è stata realizzata a seguito di alcuni appuntamenti di anteprima, tra cui la presentazione del libro Una notte ho sognato che parlavi (ed. Mondadori, 2013), in presenza dell'autore Gianluca Nicoletti, insieme a Valerio Berruti e Gian Luca Favetto presso Il Circolo dei Lettori.

Gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Per informazioni e iscrizioni agli incontri

info.mondipossibili@gmail.com
www.mondipossibili.net

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