"Le figure dei sogni", marionette, burattini e ombre al Mao
"Le Figure dei Sogni", al MAO dal 3 dicembre 2016 al 19 febbraio 2017, è la prima mostra in Italia dedicata interamente al teatro di figura orientale, presenta circa 400 esemplari appartenenti alla collezione personale di Augusto Grilli. Un affascinante percorso per scoprire il mondo delle ombre, dei burattini e delle marionette cinesi, indiane, nepalesi, vietnamite, giavanesi, birmane, turche e greche.
La mostra è un viaggio itinerante attraverso le diverse aree culturali, per condurre il visitatore alla scoperta degli straordinari aspetti del teatro di figura. Dai più noti al grande pubblico, come il teatro delle ombre giavanesi e cinesi, a quelli meno noti, come le grandi sagome indiane, la varietà dei burattini orientali – da quelli a guanto a quelli a stecca - e le diverse tipologie di marionette, come quelle d’acqua del Vietnam o le grandi figure birmane e indiane.
L’allestimento riduce al minimo le vetrine per mettere in contatto diretto il pubblico con gli oggetti esposti e propone la ricostruzione di alcuni teatrini orientali. Video e documentari sul teatro di figura permettono al visitatore di cogliere le modalità espressive di questo genere di rappresentazioni, che in Oriente furono molto apprezzate a livello popolare ed ebbero piena valorizzazione in ambienti colti e raffinati, come la corte imperiale cinese o i castelli dei Maharaja del Rajasthan.
All’insegna de Le Figure dei Sogni, il MAO organizza un nuovo ciclo di appuntamenti in stretto dialogo con la mostra. Marionette, burattini e ombre prenderanno incredibilmente vita tra le mani degli artisti del teatro di figura, per fare rivivere la magia di questa straordinaria forma d’arte con rappresentazioni per grandi e piccini. Gli spettacoli a cura di A.G.S.T. saranno messi in scena da Augusto Grilli, con l’utilizzo di marionette orientali del secolo scorso e italiane dell’800.
Si tratta infatti di spettacoli che si rifanno alla tradizione del teatro di figura sia orientale, sia occidentale. Migliaia di chilometri di distanza per trame ugualmente semplici che nascondono insospettabili quanto fondamentali difficoltà tecniche. Gli spettacoli in programma prevedono l’utilizzo anche di marionette e burattini moderni, come quelli che porterà in scena il Teatro Carillon.