"Le cose abitate", spettacolo in streaming dal Teatro Baretti
Si torna in scena nel buio di una sala vuota, ancora una volta e come ogni volta speriamo sia l'ultima perché il teatro è condivisione, è emozione che parte dal palco e arriva in platea, il teatro è applausi e fischi appena si apre il sipario e quando si chiude, ma il teatro è soprattutto sicuro perché chi fa produzione è abituato alle procedure e ai protocolli...
Le cose abitate racconta proprio di emozioni, delle emozioni che una casa e gli oggetti contenuti in essa possono trasferire a chi ci ha abitato e vi ritorna per sistemare, scoprire oggetti e sentire odori è un viaggio immersivo nel passato e dentro se stessi ed è così che Olivia Manescalchi e Federico Tolardo ci condurranno in un viaggio nel cuore e nella mente.
Venerdì 19 febbraio a partire dalle ore 20 spegnete le luci, collegate il pc alla TV o alle casse, prendetevi il vostro tempo, proprio come se aveste salutato tutti a casa e foste andati in via Baretti a fare la coda...
come da tradizione, ormai e purtroppo, è possibile sostenere il teatro con una donazione tramite Satispay e tramite bonifico, sul sito www.cinetetarobaretti.it si trovano tutte le informazioni... il teatro deve vivere, ma per vivere ha bisogno di parole, empatia e risorse!
Le cose abitate
Un fratello e una sorella si ritrovano nella vecchia casa di famiglia, dopo il funerale del padre. In quel luogo ora non c’è più nessuno: la madre era morta già alcuni anni prima. Le stanze risuonano vuote. Delle proprie radici sembra non restare più nulla. Eccetto le cose che sono state un tempo abitate.
E da quegli oggetti, da quelle “cose”, scaturiscono ricordi, parole, atmosfere, ma anche confronti tra i due fratelli, incomprensioni, reticenze, un sentimento confuso tra un amore viscerale e un rancore dalle radici lontane, un legame conflittuale che scava nel passato. E nel presente. E tra sorrisi malinconici e vivo dolore, Giulia e Carlo sono come attratti in un mondo parallelo dove si attraggono e si respingono: il loro è un dialogo intermittente, che smaschera e denuda. Intanto le cose continuano a rimandare ricordi, come in un assalto delle emozioni: la tazza sbeccata, il ventilatore, la poltrona di papà, il vecchio televisore, il ventaglio di mamma…