"Le cinque rose di Jennifer" al Teatro Baretti
Dal 12 al 14 gennaio, presso il Cineteatro Baretti andrà in scena "Le cinque rose di Jennifer", il testo di Annibale Ruccello che, fra i primi, ha reso protagonista un travestito. Marina Bassani, regista e interprete insieme a Lorenzo Bartoli, fa una rilettura essenziale dell’opera, a tratti astratta, per dissacrare gli stereotipi che accompagnano le persone transgender e far parlare solo l’essere umano dietro di essi.
Lo spettacolo, che negli anni '80 rivelò il talento del drammaturgo campano, racconta la condizione di chi non si riconosce nel binarismo di genere, mettendo al centro il personaggio di Jennifer, un femminiello che dietro all'eccentricità e all'esibizionismo nasconde un animo malinconico e romantico.
Prima che emergesse la questione di genere e che parole come trans, bisessuale o queer diventassero comuni, a Napoli c’era il femminiello, un omosessuale con atteggiamenti spiccatamente femminili, figura centrale all'interno della città, con un ruolo chiave nella comunità dei quartieri spagnoli e non solo.