"Le case chiuse", spettacolo jazz al Molo di Lilith
Il 6 luglio al Molo di Lilith va in scena un inedito spettacolo sulla nascita del Jazz. Parole e musica s’incontrano per narrare la New Orleans d’inizio novecento, gli artisti ed i bordelli del quartiere a luci rosse più esteso al mondo.
“Le case chiuse – Storie di jazz e bordelli” è un progetto torinese, un concerto spettacolare – nel senso più puro del termine, uno spettacolo musicale, sulla nascita del Jazz, durante il quale parola, musica e corpo si amalgamano completamente per narrare la New Orleans d’inizio Novecento, gli artisti, i corpi, i suoni ed i bordelli del quartiere a luci rosse più esteso al mondo.
Il percorso dell’opera prende le mosse dalla New Orleans di inizio Novecento e attraversa le geografie, soprattutto umane, che in quegli anni videro la nascita e l'evoluzione di ritmi e suoni ibridi, dixieland e ragtime, fino al concepimento disciplinato di un oscillare (to swing) che cade e rimbalza, teso e disteso, nel germe della nuova musica.
Quel monosillabo che ha fatto tanta strada nel mondo fa pensare al francese jaser, che sta per chiacchierare, vociare, e ricorda il modo per eccitare i ballerini, termine relativo alla sfera sessuale, in uso fra i neri di New Orleans: jass, appunto.