"La nostra Odissea", spettacolo alla Piazza dei Mestieri
Venerdi 26 maggio alle ore 21.30 con i ragazzi della Piazza dei Mestieri. Scritto e diretto da Viren Beltramo e Savino Genovese. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti a sedere. “Cantami, o Musa, l’uomo di multiforme ingegno” Odissea,Omero
Quanti Ulisse hanno abitato la letteratura italiana? Per Dante è stato l’uomo assetato di conoscenza; per Foscolo la figura dell’eroe classico; una parodia per Gozzano, àncora di salvezza nel lager per Primo Levi. E per i ragazzi di Piazza dei Mestieri? Chi è Ulisse per aspiranti panettieri, pasticceri, cuochi, grafici, camerieri, che hanno convissuto per due anni con l'eroe omerico in un progetto didattico e in un Laboratorio con la Compagnia Teatrale GenoveseBeltramo?
L’Odissea è stata per loro un viaggio nell'adolescenza e Ulisse un compagno per le loro future professioni. Quattordici di loro, dieci ragazze e quattro ragazzi, in maniera del tutto spontanea, hanno voluto imbarcarsi con Ulisse prendendo il largo con un laboratorio teatrale, da cui è nato lo spettacolo La nostra Odissea. Savino Genovese e Viren Beltramo hanno remato con loro sulla stessa “barca” per un intero anno scolastico, mescolando la letteratura con il teatro e la vita. La nostra Odissea tenta infatti di raccontare l'ansia di prepararsi a un mestiere che li accompagni per la vita, la sfida e la volontà di farcela.
La nostra Odissea che va in scena venerdi 26 maggio alle 21.30 nella Sala di via Durandi 13, si snoda su un arco temporale di 24 ore e parte dalla fine, a viaggio ormai concluso (proprio per questo motivo viene definito dai ragazzi uno spettacolo “manga”). Il viaggio di Ulisse è infatti servito ai ragazzi per mettere in scena la loro esperienza quotidiana in quella singolare “Itaca” che è Piazza dei Mestieri: una Penelope impaziente, forte del suo segreto per una perfetta crema Chantilly, è furibonda con Ulisse, scomparso da casa per un giorno intero.
Le parti femminili sono rivissute con scatenata inventiva. Circe cucina torte salate indimenticabili. Calipso si perde perché ha fame. Nausicaa è la ragazza che sa metterti di fronte a quel che sei davvero. Mentre fantastiche Sirene vocalist ironizzano sulle veline televisive. Elena invece, è bella e basta.