"Il lottatore" di Guido Nasi al Molo di Lilith
“Sono diversamente handicappato e anche muto”. Guido Nasi ha esordito così alla presentazione della sua autobiografia “Il lottatore”, scritta insieme al giallista Maurizio Tallone ed edita da Golem, andata in scena durante l’ultima giornata del Salone internazionale del libro di Torino.
"Il lottatore" racconta la sua storia prima e dopo la brutale aggressione a bottigliate avvenuta a Dublino nel 1999, più volte passata su programmi televisivi nazionali.
Testardaggine, tranquillità, caparbietà e umorismo sono le qualità che contraddistinguono Guido da sempre.
Quelle che lo hanno portato a cambiare il titolo, che inizialmente doveva essere “Una vita spezzata”, ne "Il lottatore", che molto meglio si addice alla sua personalità.
Il libro è nato quando il co-autore Massimo Tallone, scrittore affermato di libri gialli, ha saputo che Guido stava cercando qualcuno che mettesse a posto l’enorme mole di testi scritti negli anni; e rappresenta la radiografia fisica e morale di una transizione dolorosa, ma così ricca di poesie, racconti e veri e propri consigli da risultare un capolavoro in sé e per sé.
A scanso di equivoci.
Ingresso libero riservato ai soci Arci.