"Il fu Mattia Pascal", Pino Quartullo al Teatro Erba
Al Teatro Erba, da giovedì 12 a domenica 15 dicembre, Pino Quartullo con Rosario Coppolino - e con Alfredo Calicchio, Adriano Giraldi, Diana Hobel e Marzia Postogna - va in scena "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello. Scene di Salvo Manciagli, costumi di Francoise Raybaud, musiche di Massimiliano Pace. Regia di Guglielmo Ferro, produzione Arca Azzurra, La Contrada Teatro Stabile di Trieste, Abc Produzioni.
Un grande classico in un allestimento di pregio. Mattia Pascal vive nell’immaginario paese di Miragno. Il padre, intraprendente mercante, ha lasciato alla famiglia un’eredità, che presto va in fumo per i disonesti maneggi dell’amministratore, Batta Malagna. Per vendicarsi, Mattia ne compromette la nipote Romilda, che però poi è costretto a sposare. La vita familiare è un inferno, umiliante il modesto impiego nella Biblioteca Boccamazza. Mattia decide allora di fuggire per tentare una vita diversa.
A Montecarlo, dove vince alla roulette un’enorme somma di denaro, legge per caso su un giornale della sua presunta morte. Ha finalmente la possibilità di cambiare vita. Col nome di Adriano Meis comincia a viaggiare, poi si stabilisce a Roma come pensionante in casa del signor Paleari. S’innamora della figlia di lui Adriana e vorrebbe proteggerla dalle mire del losco cognato Terenzio. Ma si accorge che la nuova identità fittizia non gli consente di sposarsi, né di denunciare Terenzio, perché Adriano Meis per l’anagrafe non esiste.
Architetta allora un finto suicidio per poter riprendere la vera identità. Tornato a Miragno dopo due anni nessuno lo riconosce e la moglie è ormai risposata e con una bambina. Non gli resta che chiudersi in biblioteca a scrivere la sua storia e portare ogni tanto dei fiori sulla tomba del Fu Mattia Pascal.