"Il corpo sussurrando" alla rassegna Camaleontika di Almese
Il 4 giugno al Parco Robinson di Almese, l'appuntamento è con la rassegna Camaleontika 8 che prosegue con “Il Corpo Sussurrando” della compagnia Balletto Teatro Torino. Il corpo è protagonista di una serata che propone alcune delle più interessanti produzioni della compagnia firmate dai molti coreografi che ne hanno recentemente ridefinito il profilo e la linea coreografica, mettendo in risalto la creatività del gruppo.
STUDIO SULL’AN_DARE
Coreografia Debora Giordi
Danzatrici del BTT_Junior: Aurora Mecca, Francesca Picca Piccon, Federica Rignanese, Denise Fedrizzi, Federica Riccio, Benedetta Terlizzi, Isabella Saracco, Carlotta Valle
Durata: 15 minuti
Io, Noi, Tornare, Riunire, Corpo, Cura, Calore…
Studio sull’An_Dare traccia nello spazio direzioni, occasioni di incontro e relazione, l’altro come specchio di me.
Andare, dare e poi riunire. Tante andate e un solo ritorno, le strade che percorriamo fuori ci conducono dentro, riportandoci a noi.
In questo nostro andare cosa abbiamo smarrito?
ESSERE SINGOLARE PLURALE
Musica Paolo Codognola
Interpreti Luca Tomasoni e Nadja Guesewell
Durata: 10 minuti
Un assolo ispirato al libro di Jean-Luc Nancy che rivolge il proprio sguardo alla costituzione stessa della realtà – nella sua configurazione insieme singolare e plurale. Quello che la tradizione filosofica ha chiamato «essere» non è che la relazione originaria in cui le singole esistenze s'incrociano in un nodo comune. Ogni essere umano non può ritenersi solo un soggetto incomunicabile, ma deve considerarsi in quanto essere umano in relazione e in dialogo con l’altro. Il singolo ha una sua unicità rispetto agli altri, in rapporto agli altri, ma in sé conserva la totalità.
KISS ME HARD BEFORE YOU GO_duet
Coreografia di Jose Reches
Costumi Maria Teresa Grilli Atelier
Danzatori Lisa Mariani e Flavio Ferruzzi
Durata: 25 minuti
Estratto della produzione Kiss me hard before you go, un duetto fluido e dinamico in cui i corpi dei danzatori viaggiano dentro ad una riflessione esistenziale che è in grado di muovere e mettere a nudo la vulnerabilitá dell’essere umano. Le relazioni tra i danzatori si contrappongono, in una narrazione lenta, densa e profonda, un susseguirsi di gesti e movimenti vorticosi e trainanti ma allo stesso tempo leggeri e coraggiosi.
Questa coreografia ci parla di ciò che ci tiene attaccati alla vita, in un costante chiedersi quale sia la linea di confine tra ciò che è presente e ciò che è da lasciare andare