"Icone, imbastardimenti e strozzamenti corporali da Giovanni Testori" alla Cripta di San Michele
Il 19 novembre in programma alla Cripta di San Michele Arcangelo, una performance a cura di Gianluca Bottoni e Daniela Pagani.
Dopo gli appuntamenti all'interno della Notte delle arti contemporanee, una replica straordinaria per chi non è riuscito ad esserci...
"…Credo che l'elegia pubblicitaria sul corpo, da cui siamo sommersi, sia una diffamazione, una diminuzione della forza del corpo.
Tutto è esposto, e tutto è schiacciato. Il corpo che ti impongono la televisione, la pubblicità, la moda non ha le dimensioni modeste
ma sacre del corpo umano. Se tu ami una persona, c'è l'odore, la fatica, c'è il sonno, l'alito… c'è tutta quella miseria,
che fa la grandezza dell'uomo. La cosa grande, la cosa enorme è l'incarnazione…"
A partire da queste suggestioni di Giovanni Testori e dalla sua ultima raccolta di versi "Diadèmata", siamo presenti nell'oggi delle ennesime icone, l'est delle deposizioni, con il disporsi davanti a quel corpo, che è anche il nostro, di sofferenze e amori diversi, in uno straziamento così diffuso da non saperlo più quasi vedere, da non saper più di che lacrimare.
L'appuntamento si inserisce nel prefinissage della mostra di Tea Giobbio e Walter Vallini "Opere a confronto" curata da Giuseppe Biasutti .
A seguire un brindisi.