"Hair", il musical senza tempo al Teatro Alfieri
Il 29 e 30 novembre al Teatro Alfieri arriva "Hair", un grido di pace, musica e amore per rivivere un'epoca mai tramontata. Non sembrano passati 40 anni dall’uscita del film (in Italia il 16 maggio 1979) diretto da Miloš Forman, né oltre 50 dal debutto a Broadway. Oggi, più di allora, le parole di Clive Barnes, critico del New York Times, descrivono alla perfezione la carica rivoluzionaria di Hair, il primo musical con “l’autentica voce di oggi, invece di quella dell’altro ieri”. L’Era dell’Acquario sta per tornare, e quest’autunno si respirerà aria di amore e libertà sui palcoscenici italiani.
Scatenato, coloratissimo, emozionante, controcorrente, quella di HAIR, The Tribal Love Rock Musical, creato nel 1967 da James Rado e Gerome Ragni - autori rispettivamente del libretto e delle liriche - e da Galt MacDermot, autore delle musiche, è una storia senza tempo, capace di riaccendere la nostalgia in coloro che hanno vissuto il ’68 e ricordano il dramma della guerra in Vietnam, ma al tempo stesso di far sentire i più giovani parte della tribù dell’amore, della felicità e della libertà.
Oggi come allora, ovunque ci sia guerra, discriminazione razziale e intolleranza, si può rispondere con un grido di pace, un messaggio universale che attraversa la storia e le generazioni. Hair Il Musical, oggi come cinquant’anni fa, dà voce in modo trasgressivo e provocatorio, ma proprio per questo ancora più profondamente coinvolgente, a un intero movimento culturale e sociale: una tribù, dai capelli selvaggi, è protagonista sul palcoscenico e si scatena, accompagnata dall’orchestra dal vivo, al ritmo di famosissime canzoni come “Aquarius”, “Hair” e “I Got Life”.