Giocateatro Torino Festival per le nuove generazioni
Dal 18 al 20 aprile, l'appuntamento per i torinesi è il Festival Giocateatro Torino, giunto quest'anno alla XXI edizione: da mattina a sera, per tre giorni, si potrà assistere a una selezione degli spettacoli prodotti negli ultimi dodici mesi dalle più importanti compagnie di Teatro Ragazzi del territorio piemontese. L'importanza di GiocaTeatro Torino - Festival di teatro per le Nuove Generazioni, è testimoniata dalla presenza, tra il pubblico, di oltre 150 tra direttori artistici e loro collaboratori, italiani e stranieri, che avranno l'opportunità di scegliere gli spettacoli più adatti ad arricchire le stagioni 2017/18 di numerosissimi teatri. Sede delle rappresentazioni, la Casa del Teatro e il Teatro Agnelli, a Torino.
Il programma prevede 19 spettacoli (tra cui 5 rivolti agli adolescenti) e una Tavola Rotonda dal titolo "In Gioco, dialoghi sul Teatro Ragazzi" un evento pensato per gli operatori culturali, per discutere e confrontarsi sul rinnovamento dei linguaggi artistici e sulle nuove tendenze del teatro per le nuove generazioni. Ma anche per riaffermare l'importanza di un teatro che, nel rivolgersi ai giovani, manifesta la necessità che l'arte e la cultura siano il più possibile inclusive e accessibili, e che parlino a tutti senza rinunciare alla profondità, agli strumenti e alle professionalità che appartengono al miglior teatro. Anzi.
Come viene spesso ricordato, gli artisti del teatro per ragazzi, a costi il più delle volte contenuti, si sono spesso avventurati per vie nuove e inesplorate, che ne hanno fatto, nel tempo, una delle principali avanguardie del teatro sperimentale, grazie al ricorso a mille espedienti scenici e narrativi, e alla commistione delle più diverse forme artistiche, dal teatro di figura alla danza, dalle videoproiezioni alla musica elettronica.
In occasione della Tavola rotonda, il direttore artistico della Fondazione TRG, Graziano Melano, illustrerà a operatori ed esperti il nuovo progetto della Fondazione, nato anche grazie all'impulso del Presidente Alberto Vanelli. Un programma ambizioso, che senza trascurare il pubblico storico della Casa del Teatro, composto soprattutto da ragazzi e famiglie, porterà a un potenziamento della vocazione intergenerazionale della Fondazione, le cui attività si rivolgeranno con decisione sempre maggiore anche alla fascia di pubblico più difficile: quella degli adolescenti, gli utenti che in tutti gli studi sulla partecipazione dei cittadini a eventi e iniziative di carattere culturale - musica leggera ed elettronica esclusa - risultano i "grandi assenti". Come trasformarli in utenti della cultura? Come portarli a teatro?
Nell'ambito della manifestazione, inoltre, la sera del 19 aprile, prima dello spettacolo "Va va van Beethoven", coprodotto dall'Unione Musicale dalla Fondazione TRG e dall'Associazione Culturale Tzimtzum, si terrà la grande festa di chiusura della Stagione 2016/17 della Casa del Teatro. L'ospite d'onore sarà il pubblico più affezionato: gli abbonati, gli spettatori assidui, gli amici di lungo corso. Partendo dagli spettacoli pensati per i piccolissimi di 2/3 anni, che avvicinano - spesso per la prima volta - nuovi spettatori alla magia del teatro, verranno presentati: "Azzurra e Sole". Storie di tutti i colori di Onda Teatro, il racconto di due bambine che, interagendo tramite il gioco, imparano a conoscersi e a conoscere e sentire l'altro da sé."Voglio andare sui pianeti" de Il Dottor Bostik, la storia di Celestino, un bambino/marionetta (mosso a vista dal suo animatore) che guarda il cielo immaginando di raggiungere i mondi più lontani. Finché il sogno si avvera.
"Tempo", il nuovo spettacolo di teatro-danza rivolto alla primissima infanzia di Bruno Franceschini con le coreografie di Aldo Rendina e Federica Tardito. "Alice" nato dalla collaborazione tra l'Unione Musicale Onlus e Tecnologia Filosofica/Refrain in cui danza, parola e musica si fondono per raccontare Alice nel Paese delle Meraviglie. "La Piccola Foresta" della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, una favola moderna, ecologica e piena di grazia e tenerezza, dove l'innocenza e la speranza hanno il potere di far nascere, dal caos e dal nulla, un mondo intero. "Non ti vedo non mi vedi" di Faber Teater, l'incontro tra diversi al centro di un delicato racconto che parla a tutti. "Le foglie e il vento" di Associazione Didee, un racconto danzato, una metafora dell'esistenza dove nulla muore e tutto si trasforma.
E per tutte le età, dai 3 ai 99 anni, il nuovo spettacolo "a solo" di Michele Cafaggi, clown e attore che costruisce storie e atmosfere accostando mimica, clownerie e arti circensi a una miriade di bolle di sapone: "Controvento" storia di aria, nuvole e bolle di sapone. Proseguendo nel cartellone, l'offerta destinata a un pubblico di bambini e ragazzi prevederà: "Va, va van Beethoven" di Unione Musicale/ Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus/ Associazione Tzimtzum, spettacolo che, attraverso l'azione teatrale e l'esecuzione dal vivo delle Variazioni Eroica op. 35, svela le avventurose trasformazioni e i cambiamenti che riguardano la vita del grande compositore Ludwig van Beethoven.
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