Frida Kahlo, le immagini più belle di Nickolas Muray tornano alla Palazzina di Caccia di Stupinigi
Dal 12 marzo al 5 giugno torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi la mostra "Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray". Uno sguardo intimo e privato sull'artista messicana Frida Kahlo, attraverso l'obiettivo fotografico del suo amico e amante Nickolas Muray. L'esposizione, iniziata nel 2020 e poi interrotta a causa della pandemia, è a cura di Next Exhibition e ONO arte contemporanea e dal prossimo mese torna negli spazi suggestivi della residenza sabauda.
Scatti unici
Sessanta fotografie - tra cui l'iconica "Frida Kahlo on white bench" - che fanno parte della collezione di Muray che lui realizzò tra il 1937 e il 1946, periodo in cui i due vissero la loro storia d'amore, e che immortalano l'artista da una prospettiva unica. Il tutto in un allestimento speciale: tra ambienti, abiti, gioielli messicani e lettere d'amore che i due si scrissero. Frida Kahlo è ritratta da Muray come amica, amante e confidente. Immagini nelle quali il fotografo non ha mai dimenticato di mettere in luce la "messicanità" della protagonista, i suoi colori e le persone importanti della sua vita.
Nato in Ungheria ma naturalizzato americano, Nickolas Muray è diventato un fotografo di moda e pubblicità famoso per i suoi ritratti di celebrità, politici e artisti. Era un artista prolifico: i suoi archivi infatti contengono oltre 25.000
negativi, ma indubbiamente il soggetto che ha ritratto di più in assoluto fu proprio Frida. Muray è stato sperimentatore nel campo della fotografia a colori sin dai primi anni della sua carriera, ma ha trovato il suo modello più colorato nella Kahlo.
Frida Kahlo, un'icona
Le immagini nate dal rapporto professionale e personale tra i due si sono fatte strada nella cultura popolare, attraverso i più diversi media e hanno influenzato profondamente la visione che il pubblico ha di Frida. La mostra racconta, seguendo la cronologia delle fotografie di Nickolas Muray, il percorso professionale e personale di Frida Kahlo, a partire dagli scatti del 1937 a Tizapan in Messico, per chiudere con quelli del 1948 a Pedregal e Coyoacan. In questo lasso di tempo nascono alcune delle foto più importanti mai fatte a Frida Kahlo, come quelle realizzate nel 1939 nello studio di Muray e nel 1946 a New York, esposte in mostra come a ricostruire un album
fotografico di famiglia.
La mostra fotografica di Nickolas Muray sarà ulteriormente arricchita. Il visitatore avrà infatti la possibilità di immergersi nei sentimenti e nelle emozioni che hanno caratterizzato l'artista: suggestiva e toccante la parte
introduttiva multimediale che simula l'incidente che ha segnato la sua vita.