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Al via la settimana dell'arte a Torino: tutti gli appuntamenti da non perdere

Artissima, The Others Fair, Paratissima, Flashback e tanti altri eventi

E' iniziata la settimana dell'arte a Torino. Come ogni mese di novembre infatti, ormai da anni, in città sono in programma alcuni fra gli eventi artistici più noti. Artissima, ma anche Flashback con il suo nuovo "quartier generale" in Borgo Crimea, Paratissima, The Others Fair, senza dimenticare il museo a cielo aperto offerto dallo spettacolo delle Luci d'artista appena inaugurate, e le numerose mostre che si possono visitare sul territorio urbano, in questo periodo. 

Artissima

 Dal 4 al 6 novembre all'Oval Lingotto torna Artissima, la famosa fiera d'arte contemporanea che quest'anno sarà diretta per la prima volta da Luigi Fassi. "Transformative Experience" sarà il tema di questa edizione: si tratta di un concetto elaborato dalla filosofa americana L. A. Paul nell’omonimo saggio pubblicato nel 2014 dalla Oxford University Press. Secondo l’autrice, un’esperienza trasformativa è capace di modificare radicalmente la persona che la vive, mettendone in crisi le aspettative prefigurate razionalmente e aprendo una prospettiva verso l’ignoto. Quattro le sezioni in cui si divide la fiera: Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions. Le gallerie di Artissima 2022 provengono da 28 Paesi e 4 continenti.

Flashback e la nuova sede

Dal 3 al 6 novembre c'è Flashback, la fiera d'arte 'senza vincoli di spazio e di tempo' che quest'anno, per la sua X edizione si svolgerà in corso Giovanni Lanza, in borgo Crimea, nel nuovo quartier generale - Flashback Habitat - che inaugura per l'occasione e che diventerà una sorta di 'condominio dell'arte'. L'evento, diretto da Alessandro Bulgini, si articolerà su 20mila metri quadrati di spazio tra artisti ed espositori. 

He.art, il titolo di questa edizione della kermesse, nasce dall’elaborazione di heart/cuore e Art/Arte: così come il cuore pulsa per inviare il sangue fino alla periferia del corpo, l’arte da sempre per Flashback lavora in modo capillare sulle periferie, nella forma di opere, luoghi o persone. Da questo concetto è nata l’immagine guida realizzata sulla base dell’opera di Alessandro Bulgini Opera Viva – he.art.

Identificando l’arte come motore del cambiamento, il tema è stato una naturale ispirazione per individuare le direzioni di tutte le iniziative previste, dalla scelta delle opere ai talk, dalle mostre ai laboratori didattici. Inoltre, con questa edizione prosegue la riflessione intrapresa nel 2021 sul fare fiera in modo differente, lontano dalle manifestazioni tradizionali. Attraverso il coinvolgimento di spazi che possono rivivere grazie all’arte, si attiva una pratica già utilizzata nel contemporaneo ma del tutto inedita per l’arte storicizzata, trasformando il connubio in un’operazione site-specific che soddisfa la necessità di avvicinare sempre di più l’arte alla vita e la quotidianità.

Gli espositori italiani e internazionali, selezionati per rappresentare il cuore della fiera e la sua necessità di ricerca, sono affiancati da un importante programma che parte dalla sezione Exhibition e offre ai visitatori ben tre mostre con artisti internazionali: Opera viva Barriera di Milano, il Manifesto, a cura di Jòn Gnarr; Cuba introspettiva, a cura di Giacomo Zaza; La natura e la sua gemella, a cura di Michela Casavola. I tre progetti sono stati creati sempre nell’ottica in cui l’arte è un dispositivo di pensiero, uno strumento sociale e soprattutto uno stimolo per nutrire e nutrirsi.

"Declinazioni" è invece il titolo dei Talk curati da Alessandro Stillo che si tengono nella Lounge al terzo piano e nascono dall’associazione di un pronome personale abbinato ad art, creando un legame con il tema proposto. Tutti gli appuntamenti vedono il coinvolgimento di artisti, curatori, storici dell'arte e giornalisti. All’interno di Flashback Talk rientra anche l’appuntamento di sabato 5 novembre 2022 alle 15.30: Jòn Gnarr, curatore di Opera Viva Barriera di Milano, Il Manifesto, introdotto da Alessandro Bulgini (artista e ideatore della rassegna), presenterà il suo libro Gnarr: How I Became the Mayor of a Large City in Iceland and Changed the World.

I Lab e una serie di progetti site-specific completano il percorso di visita coinvolgendo anche il parco che circonda la sede, oltre ai tre piani della sede.

Paratissima

E poi c'è Paratissima, dal 2 al 6 novembre. Quest'anno il tema sarà il circo, una delle forme espressive più antiche del mondo a cui Torino è legata dalla seconda metà del Cinquecento. Negli spazi della Cavallerizza, Paratissima Circus sarà uno degli appuntamenti più attesi dell'Art Week: una grande festa di contenuti artistici ed espositivi. In tutto, in una cornice di più di 8mila metri quadrati di esposizione, saranno nove le mostre, cinque le gallerie d'arte e nove i progetti speciali. Al primo piano le tre esposizioni principali, con una selezione di 104 artisti emergenti:  Antifragilità: l’apologia dell’errore a cura di Rosanna Accordino; "Jəune! Un gioco da ragazzi" a cura di Flavia Rovetta e "Unpredictable" coordinata da entrambe le curatrici.

Al piano superiore, la IX edizione di Nice & Fair - Contemporary Visions dove protagonisti sono i 13 curatori che nel 2022 hanno frequentato il Master in pratiche curatoriali NICE – New Independent Curatorial Experience, con la direzione didattica e artistica di Francesca Canfora. Al terzo piano poi, gli studi d’artista, le residenze e gli atelier di Paratissima Factory saranno straordinariamente aperti al pubblico, offrendo ai visitatori - tra open studio e incontri - l’opportunità di scoprire il processo creativo di un’opera d’arte. Contemporaneamente, negli storici e suggestivi spazi delle ex-scuderie, ci sarà anche  G@P la sezione di Paratissima dedicata alle gallerie d’arte. Infine, a integrare i numerosi contenuti espositivi, Paratissima Circus Live, il fitto panel di incontri, talk e performances, e la sezione dedicata ai giovanissimi: Paratissima Kids, con tante attività laboratoriali rivolte a scuole e famiglie.

The Others Fair

E poi, dopo il successo della X edizione, torna, nel Padiglione 3 di Torino Esposizioni, The Others Art Fair  dal 3 al 6 novembre. Oltre sessanta le realtà coinvolte tra gallerie, spazi non profit e artist run space che
proporranno il lavoro di artisti affermati e giovani talenti, da sempre fulcro della manifestazione e trend-setter capaci di anticipare e influenzare il futuro. Ma non solo, perché anche quest’anno non mancheranno le collaborazioni con alcuni dei più importanti festival della città, un fitto programma musicale e, grande novità di questa XI edizione, anche la partecipazione della Fondazione Quadriennale di Roma, per scoprire l’arte contemporanea in tutte le sue diverse essenze.

È questo il cuore pulsante di The Others 2022, un intreccio di punti di vista diversi ed espressione di un mondo in costante cambiamento a cui la fiera - fondata da Roberto Casiraghi con Paola Rampini - dà forma concreta attraverso la costruzione di un nuovo spazio espositivo e originale: un display a forma di labirinto. Un archetipo di complessità e smarrimento ma anche metafora di sfida e astrazione dal mondo, in cui ogni progetto proposto risulta centrale e non periferico.

Un’edizione, dunque, all’insegna del crossover tra linguaggi e generazioni artistiche differenti, messa a punto da un comitato curatoriale caratterizzato da un’identità fortemente interdisciplinare e, ancora una volta, al femminile. Quest’anno, infatti, il board curatoriale è composto da Daniela Grabosch, artista tedesca attiva a Vienna particolarmente attenta alla cultura performativa, da Lydia Pribisova, curatrice alla Kunstalle di Bratislava e redattrice per l’edizione dell’est Europa di Flash Art, e da Marta Orsola Sironi, impegnata sia nella programmazione di co_atto, spazio non profit a Milano, sia in progetti nomadici che indagano la stretta relazione tra giustizia ambientale e sociale e il femminismo intersezionale. 

Sarà inoltre presentato il programma di web television, già sperimentato nell’edizione passata, con la volontà di dar voce ai protagonisti della cultura contemporanea. Il programma ha infatti l’obiettivo di presentare The Others come piattaforma culturale capace di indagare le nuove e molteplici forme espressive della creatività, realizzando un palinsesto legato alla trasmissione del sapere. Artisti, curatori, critici, collezionisti, intellettuali, giovani audaci
del mondo contemporaneo si confronteranno in brevi conversazioni di circa 20 minuti, aperte al pubblico, trasmesse sui canali social e sul canale Youtube di The Others.

The Others si riconferma dunque come una piattaforma di incontro e di scambio di esperienze, in merito a quelle che sono le priorità attuali del sistema dell'arte, distinguendosi per la sua vocazione provocatoria, eccentrica e internazionale capace di catalizzare e sprigionare ogni anno nuova energia creativa.

Luci d'Artista, un museo a cielo aperto

E il 29 ottobre si sono accese, come vuole tradizione, le Luci d'artista che illumineranno strade e piazze di Torino da fine ottobre, durante tutte le festività natalizie, fino all'8 gennaio. Ma catalogare le Luci d'artista come semplici 'luminarie di Natale' non è corretto. Si tratta infatti del primo appuntamento del cartellone di Contemporary Art  che permetterà al capoluogo piemontese di trasformarsi nuovamente in un museo a cielo aperto, offrendo al pubblico la possibilità di ammirare le installazioni progettate per la città, grazie al contributo di artisti di fama internazionale.

Nuove mostre da non perdere

Alla Pinacoteca Agnelli

In questa settimana torinese tutta dedicata all'arte, la Pinacoteca Agnelli dà il via alla nuova stagione di mostre e questa volta lo fa partendo da un'opera di Giambattista Tiepolo. Sarà l'"Alabardiere in un paesaggio", che fa parte della sua ricca collezione, a diventare il punto di avvio del progetto dell'artista inglese Simon Starling. Continuando una ricerca iniziata nel 2019, Starling immagina di ricongiungere la tela alla sua parte mancante. Attraverso fotografia, scultura e installazione, l'artista rilegge la narrazione del quadro del Tiepolo e identifica nel taglio della tela una metafora con la storia del contesto e della collezione che la ospita.

Il progetto, che ora trova svolgimento nel luogo che lo ha simbolicamente originato, si arricchisce anche grazie alla presenza di altre opere del Tiepolo in prestito da collezioni internazionali, che offrono a Starling nuove chiavi di interpretazione nella lettura dell’Alabardiere in un paesaggio. Negli spazi della Pinacoteca, è stata appena inaugurata infatti "Beyond the Collection", visitabile fino al 5 febbraio, con la mostra "Tiepolo x Starling" e quattro nuove installazioni di Liam Gillick, Marco Giordano, Nan Goldin e Superflex sulla Pista 500.

A Camera - Centro Italiano per la Fotografia

Dal 4 novembre all'8 gennaio, Camera - Centro Italiano per la Fotografia presenta "On the Verge (Nel limite)", una nuova mostra collettiva nella Project Room. "Possiamo oltrepassare il limite del trauma? Possiamo trasformare l’esperienza della frontiera in arte? Di che tipo di arte abbiamo bisogno in tempi di crisi?". Sono questi gli interrogativi di partenza di sette giovani fotografi, selezionati all'interno del network Futures Photography, di cui Camera è l'unica rappresentante italiana tra una ventina di realtà europee, per la realizzazione di oltre 70 opere che nei prossimi mesi potranno essere ammirate dal pubblico, grazie all'interessante progetto di Giangavino Pazzola, con il supporto di Maja Dyrehauge Gregersen e Marta Szymańska.

I lavori esposti, che rappresentano le esperienze più innovative nell'attuale panorama fotografico europeo, sono quelli degli irlandesi Cian Burke e Mark Duffy, della francese Pauline Hisbacq e dei suoi connazionali Alice Pallot e Ugo Woatzi, della polacca Julia Klewaniec e di Daniel Szalai dall'Ungheria. Tutti narrano storie personali e collettive di conflitti, lotte per l’uguaglianza di genere, per la sostenibilità alimentare ed ecologica, indagando l'idea di "limite" nella complessa società contemporanea. On the Verge fa parte del programma dell'Annual Event di Futures Photography: dal 4 al 6 novembre infatti, in corrispondenza con Artissima, Camera sarà il quartier generale di un intenso programma che coinvolgerà oltre a 100 giovani fotografi e 20 curatori da tutta Europa, anche artisti internazionali tra cui Laia Abril, Tayio Onorato, Nico Krebs e Max Pinckers.

+++ IN AGGIORNAMENTO +++

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