XII° Festival Nazionale Luigi Pirandello
La XII edizione del Festival Nazionale Luigi Pirandello, dal 5 giugno al 27 luglio, si presenta quest’anno sotto una nuova veste, il restyling della grafica è stato creato da Ugo Nespolo che ha riassunto in alcuni tratti distintivi il mood della proposta culturale della rassegna diretta dal regista Giulio Graglia: l’amore per il teatro, per l’arte in generale, per il territorio. “Loving Pirandello è questo, un ponte culturale tra il Piemonte, la Sicilia e il mondo. Il nostro obiettivo è creare un interesse sempre maggiore nei confronti di una figura esemplare come quella di Luigi Pirandello. La sua modernità è palese ma per renderla fruibile ad un pubblico sempre più curioso, abbiamo pensato di aprire il corollario di iniziative ad eccellenze del nostro territorio.
La collaborazione con Ugo Nespolo per esempio non è esclusivamente legata al restyling del nuovo logo ma è anche un’interazione tra l’uomo/artista e il mondo pirandelliano. Nespolo sarà infatti protagonista in uno dei nostri appuntamenti. L’inserimento del BTT diretto da Viola Scaglione, con la direzione artistica di Loredana Furno, mi è particolarmente caro per due motivi, il primo per la bravura di una figlia d’arte come Viola e per la presenza insostituibile della nostra étoile Loredana; il secondo che è strettamente legato al primo, ovvero il tributo affettivo ad uno dei miei mentori, Massimo Scaglione, determinante per la mia formazione televisiva e teatrale” dice Giulio Graglia.
Il riconoscimento da parte delle fondazioni bancarie e delle istituzioni pubbliche e private riserva quest’anno delle sorprese interessanti: torna il comune di Giaveno mentre Bra si conferma come new entry, arricchendo e ampliando l’offerta delle proposte in cartellone. Le undici edizioni hanno ospitato compagnie e attori di eccellenza, ne ricordiamo alcuni: Corrado Tedeschi, Leo Gullotta, Vetrano e Randisi, Sebastiano Lo Monaco, Gipo Farassino, Carlo Simoni, Mario Brusa, Giovanni Moretti, Riccardo Forte, Il Teatro delle Dieci, Natalino Balasso, Giovanni Mongiano, Enrico Lo Verso e Mariella lo Giudice, che nel 2010 interpretò “La Rosa” l’ultima sua esibizione prima di spegnersi prematuramente.
Spunto della creazione del Festival, avvenuta nel 2007 è legato al soggiorno che Luigi Pirandello fece nel 1901 a Coazze, ospite della sorella Lina. Torino, con i suoi teatri Alfieri e Carignano ha giocato un ruolo fondamentale nella vita professionale del drammaturgo siciliano - nonostante il pubblico sabaudo e la critica non siano mai stato benevoli nei suoi confronti - ma ciò che ha particolarmente influenzato la creatività del Premio Nobel per la letteratura, furono gli abitanti e il paesaggio della Valsangone. Giulio Graglia: “è un festival piemontese il nostro – le mie origini sono tra Torino, Vercelli e le Langhe; e a Selvaggio, a qualche chilometro da Coazze, ci andavo in vacanza con i miei genitori - che però cerca i legami con la Sicilia, soprattutto con la città di Agrigento. Senza dimenticare l’universalità di Pirandello, nel mondo egli è amato, studiato e rappresentato - da San Paolo del Brasile a New York; da Parigi a Copenaghen – e anche con alcune delle loro compagnie siamo in collegamento.”
Il Festival oltre al programma artistico, ospita il Premio Giovanni Graglia, nato nel 2005 e presieduto dalla scrittrice Sabrina Gonzatto. Il premio quest’anno sarà assegnato alla memoria di Germana Erba, fondatrice e anima della Fondazione del Teatro Nuovo e del Liceo teatrale e coreutico. “Germana Erba con Gian Mesturino, sono stati molto importanti per la mia crescita professionale – aggiunge Giulio Graglia”.
I luoghi del festival:
a Torino, il Circolo della Stampa/Sporting, il Circolo dei Lettori, Rai, Teatro Gobetti.
A Coazze, Villa Tosco/Prever, Sentiero e Luoghi Pirandelliani
A Giaveno, centro storico
A Bra, Teatro Politeama