La Festa del Fungo di Giaveno compie 40 anni e diventa Fiera regionale
Il fungo è stato scelto ormai da quarant’anni come il prodotto tipico di eccellenza di Giaveno, che ama definirsi la sua “capitale”. L’edizione di “Fungo in festa” che si svolge dal 3 al 10 ottobre è infatti la 40ª volta per la manifestazione enogastronomica, e ha ottenuto dalla Regione Piemonte il titolo di Fiera regionale. Il possesso dei requisiti ha permesso di entrare nel “club” delle fiere più famose, accanto alla Sagra del Peperone di Carmagnola e alla Fiera del Tartufo di Alba, per citare le più famose e vicine. Giaveno è l’unica città piemontese ad avere una fiera regionale dedicata al fungo. Una settimana dunque dedicata ai piatti a tema, a base di funghi, negli stand della Pro Loca, Mostra micologica, ma anche mostre, il convegno "Il fungo di Giaveno al centro del paniere della Val Sangone", raduni di auto e moto d'epoca e molto altro ancora.
Non ha bisogno di pubblicità in sé il fungo locale, da qualche secolo bontà venduta a Torino proprio con quel titolo, “porcino di Giaveno”, sottintendendo la provenienza fatta di castagneti, di acque, di odori, di muffa, di magia della crescita improvvisa e di fatica della ricerca ostinata. L’umido di rugiada, il terreno dalla consistenza morbida, il canto degli uccelli e i colori autunnali si aggiungono a comporre un quadro completo che coinvolge nella ricerca tutti i sensi. E diventa anche ricerca spirituale.
Perché il fungo di Giaveno è così rinomato? Semplice: perché è davvero buono. Perché i boschi sono generosi: certo, dipende dall’annata, ma la particolare combinazione di terreno, componente arborea, esposizione fa della Val Sangone un territorio speciale per la crescita dei funghi, in particolare dei porcini. Nell’Atlante dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Piemonte (PAT) nella categoria “Funghi delle vallate piemontesi” si legge: “I funghi venduti e ricercati al mercato di Giaveno sono perlopiù porcini, chiaro, moro o estivo a seconda della stagione. Sulla piazza giavenese si vendono anche le “garitule”, in italiano i finferli, le “famiole”, in italiano chiodini, e il “mùtun”, in italiano grifola frondosa”.
Gli eventi collaterali
- sabato 2 ottobre alle 21,15 nella chiesa dei Batù concerto del duo flauto-pianoforte con musiche di Bach, Hummel, Beethoven e Borne)
- domenica 3 ottobre: dalle 8 alle 18 fiera commerciale d'autunno, alle 9 escursione guidata da Giaveno alla Sacra di San Michele con partenza dall’ufficio turistico, apertura sperimentale del Museo Alessandri
- da domenica 3 ottobre a domenica 10 apertura del Museo del Fungo
- da giovedì 7 a domenica 17 Fiera del Libro
- sabato 9 ottobre: alle 15 premiazione del vincitore del concorso di grafica “Logo Giaveno green” in piazza Mautino, alle 17 a Villa Favorita convegno “Il Fungo di Giaveno: come valorizzare al meglio la risorsa tutto l’anno”
- domenica 10 ottobre: alle 10 escursione guidata sul Sentiero Augusto Monti con partenza dall’ufficio turistico, alle 10 e alle 16 passeggiata culturale “An girula per Giaven” a cura del gruppo Facebook “Racconti e ricordi della Valsangone” con partenza dall’ufficio turistico
- domenica 24 ottobre dalle 8 alle 18 mercato delle pulci e degli hobbisti nelle vie del centro storico, dalle 12 alle 16 bagna cauda, bollito misto, tortellini in brodo e castagnata a cura della nuova Proloco
- iniziative per le scuole: “Scendiamo in piazza”, visita guidata alla mostra micologica in piazza Mautino, caccia al tesoro “Sulle tracce del fungo misterioso” nel parco Marchini), laboratori di lettura e incontri con l'autore presso la Fiera del libro in piazza San Lorenzo.