"Essenze Jazz", Eduardo De Crescenzo al Teatro Colosseo
Il progetto di Eduardo De Crescenzo approda a Torino, il 3 dicembre, al Teatro Colosseo per una serata imperdibile. Sul palco il "personale bisogno di ritrovare l'essenza dell'emozione", la ricerca di un suono che potesse rappresentarlo oggi e contenere tutto il suo cammino artistico.
"Essenze jazz" è Il format ideale per la personalità talentuosa, eclettica e libera di De Crescenzo: sapore di jazz, del mondo classico che l'ha formato sin da piccolissimo, cantautorale nelle pagine in cui si riconoscono le sue radici umane e musicali.
Un concerto acustico, rigoroso, eppure appassionato. Controtendenza, antico e modernissimo perché porta in scena solo il cuore "l'essenza" dell'arte: l'emozione. Eduardo si muove sul palco con classe e destrezza, lascia vivere con passione e leggerezza il suo percorso di fisarmonicista, di compositore, di vocalist d'eccellenza. La sua voce leggendaria "suona" classica e antica nei passaggi melodici, poetica e raffinata nelle interpretazioni misurate e toccanti, araba o andalusa quando potente e roca buca le note più alte e la pelle di chi ascolta.
Del jazz cattura le atmosfere, il gusto per la composizione estemporanea, lascia vivere con toccante emozione la sua straordinaria capacità di far "suonare la voce", di piegarla ora alle esigenze del musicista, ora a quelle dell'interprete.
Caposcuola di razza, Eduardo rilegge se stesso: Quando l'amore se ne va, Sarà così, Dove, La vita è questa vita, Dove c'è il mare, Naviganti... arrivano inedite eppure mai snaturate. La stessa mitica Ancora, L'odore del mare, E la musica va - che pure hanno raggiunto vette internazionali di popolarità - brillano di nuova luce senza lasciare spazio a nostalgie.
Sapiente il canovaccio degli arrangiamenti steso dallo stesso Eduardo e da Stefano Sabatini suo collaboratore storico già dal 1983. Felice il connubio con questi grandi musicisti che riescono a condividere la sua musica offrendo ognuno una traccia personale e riconoscibile, sempre attenta alla coerenza emozionale dell'esecuzione piuttosto che alla tecnica di modelli precostituiti.
Enzo Pietropaoli al contrabbasso; Marcello Di Leonardo alla batteria; Stefano Sabatini al pianoforte; Daniele Scannapieco al sassofono; Lamberto Curtoni al violoncello; Eduardo De Crescenzo voce e fisarmonica.