"Edith", la storia della famiglia Kennedy al Teatro Gobetti
Il 14 e 15 dicembre, in prima nazionale al Teatro Gobetti, "Edith", di e con Chiara Cardea e Elena Serra. Nel 1972 Lee Radzwill, sorella di Jacqueline Kennedy, commissiona a David e Albert Maysles un documentario sulla sua famiglia. È così che i due cineasti fanno la conoscenza di Grey Gardens, una casa in rovina sull’oceano, e delle sue eccentriche abitanti.
Dopo la decisione della committente di abbandonare l’idea del documentario, i Maysles proseguono autonomamente il lavoro, tornando nella villa e girando nel 1975 quello che diventerà un capolavoro del direct cinema: Grey Gardens, l’indimenticabile ritratto di Edith Ewing Bouvier Beale e sua figlia Edith Bouvier Beale, zia e cugina di Jacqueline Kennedy.
Le due Edith, protagoniste fino agli anni 50 della vita mondana newyorkese, divennero in seguito simbolo di scandalo e decadenza: volontariamente isolate nella loro villa a East Hampton, si abbandonarono al degrado, anno dopo anno, in una casa sommersa dalla spazzatura e invasa da gatti, zecche e procioni. ll documentario fotografa con spietatezza ed empatia la loro vita quotidiana. L’adattamento teatrale di Elena Serra e Chiara Cardea si concentra sul rapporto tra le due donne, fatto di recriminazioni e affetto, amore e odio.
Le due attrici hanno studiato e tradotto i dialoghi del film e approfondito la vicenda di Big Edie e Little Edie, scoprendo inaspettate analogie con la propria biografia artistica. Da questo lavoro nasce una drammaturgia originale che colloca il racconto teatrale su due livelli: c’è la storia di una donna alla ricerca della propria indipendenza e di una madre quasi disincarnata, che prende vita attraverso le proiezioni ossessive della figlia sul suo ruolo e le sue responsabilità, e c’è il rapporto tra un’attrice alla ricerca della propria maturità creativa e una regista che guida, quasi invisibile, il suo percorso, in una tensione continua di complicità e contrasto.
La prova delle attrici si colloca in un’autentica installazione teatrale, di cui sono co-protagonisti i costumi, la scena e il progetto sonoro, che attraverso deviazioni e citazioni musicali sottolineano il livello metateatrale del racconto.